Fondi regionali per la Biblioteca
Con il progetto “La Casa di Carta” si realizzerà la digital library per i lettori castelnovesi
CASTELNUOVO SCRIVIA – La Biblioteca comunale “Pier Angelo Soldini” è un luogo di ritrovo per la comunità e non solo una struttura di servizio, dotata di 25.000 libri. Da qui sono passate generazioni di studenti e molti sono quelli che la frequentano attualmente o vi transitano, contribuendo a raggiungere una media annua di circa 3000 volumi in prestito. Oggi questo “luogo del cuore” sta per diventare più smart grazie a un finanziamento a fondo perduto di 15.000 euro, stanziato dalla Regione Piemonte. Il progetto, che pone al centro una digital library e che ha superato la selezione, si chiama “La Casa di Carta” e renderà più al passo con i tempi gli spazi ospitati al pianterreno del castello podestarile. L’intervento di riqualificazione, promosso dal Comune, permetterà alla Biblioteca di dotarsi di nuovi pc, di una rete internet più veloce e di migliorare la sezione ragazzi e bambini, potenziando l’offerta formativa e rendendola più fruibile. Dalla sua fondazione la biblioteca castelnovese aderisce al Sistema Bibliotecario e Archivistico del Tortonese che fornisce una serie di servizi: «Il più innovativo è rappresentato dall’accesso alla piattaforma MLOL che consente agli iscritti di avere in prestito in formato digitale i testi – spiegano le storiche bibliotecarie Ludmilla Pradi e Liliana Bianchi – e questa possibilità ha riscosso un buon successo durante il lockdown da marzo a giungo 2020. Il nostro patrimonio librario è costantemente aggiornato e catalogato su SBNWEB, il software fornito dalla Regione Piemonte che permette anche la gestione del prestito. Questo permette agli utenti di sapere se un determinato libro è presente e anche se è in prestito o meno ed eventualmente prenotarlo con una semplice telefonata o una mail». È poi sempre attivo anche il prestito interbibliotecario non solo sulla zona, ma su tutto il territorio nazionale ed è costantemente arricchita la sezione per i più piccoli, che segue le direttive del progetto nazionale “Nati per Leggere”.
Alessandra Dellacà