«Genovese» cosa significa?

Visualizzazioni: 32

Di Carlo Zeme

Ho avuto la fortuna di sentire la storia del nostro Paese raccontata dalla vivavoce dei miei nonni. Erano adolescenti quando imperversava la Seconda guerra mondiale e tra gli aneddoti che mi colpirono sin dal primo ascolto ci fu quello di “Radio Londra”: messaggi in codice inviati a mezzo etere dagli alleati verso i partigiani. I civili rimanevano attaccati a giganteschi apparecchi radio tentando di capire cosa potesse voler dire quella frase che faceva sapere a tutti che il lupo era uscito dal bosco e altre situazioni di questo genere. Con Margherita da qualche mese anche noi dobbiamo usare frasi crittografate a fin di bene. Infatti, se fuori orario o soprattutto fuori pasto qualche parola “sbagliata” ci sfugge potrebbe esplodere una piccola bomba. Il rischio di accendere la miccia è dietro ogni angolo, ormai Margherita capta le parole che vengono dette all’interno delle conversazioni e quando comprende di cosa si sta parlando s’illumina e sembra acchiappare le lettere in aria rilasciandole poi in un «bau» se sente che intorno si parla di cani, in «taata» se l’argomento in questione tratta di dolci e torte oppure un classico «ghe» se la protagonista della conversazione è proprio lei. Con mia moglie Melina abbiamo creato un linguaggio che usa soprattutto i sinonimi per dribblare eventuali fraintendimenti con la piccola di casa. Come messaggi di Radio Londra, quando torno dalla spesa mi viene chiesto se ho acquistato la “Genovese” che tradotto diventa la focaccia, i “Siciliani” invece sono i mandarini, mentre i “pezzi di burro” sono i biscotti e la “neve” è il parmigiano grattugiato che Margherita farebbe cadere praticamente su qualsiasi piatto. Fuori dall’ambito culinario dobbiamo stare attenti a non tradirci parlando di lavaggi nasali e così la “caccia al mostro” rende l’idea senza mettere in allerta nessuno. Oggi siamo io e la mamma a stare attenti a quello che diciamo edulcorando un po’ la realtà, ma ci stiamo solo allenando per quando l’adolescenza di Margherita ci porterà a raddrizzare le orecchie per capire frasi molto più complicate! carlo.zeme@gmail.com

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *