Gestione Acqua contesta Egato 6

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Il 6 febbraio l’incontro tra azienda e sindaci del Novese

NOVI LIGURE- Lo scorso 6 febbraio si è tenuto l’incontro tra Gestione Acqua e i sindaci dei Comuni serviti dalla società per il Servizio Idrico Integrato, per illustrare le conseguenze della delibera di Egato 6, adottata lo scorso dicembre, che ha disposto l’estromissione dal contratto di gestione del servizio idrico. Gestione Acqua – rappresentata dal presidente Stefano Gabriele e dal consigliere delegato Vittorio Risso, presente anche il presidente del Gruppo Acos, Valter Pallano – ha dapprima ribadito ai sindaci le motivazioni che hanno portato la società a presentare ricorso al Tar del Piemonte per ottenere l’annullamento della delibera, ritenendola illegittima e contraddittoria rispetto alle istanze di revisione in autotutela e i successivi ricorsi in sede amministrativa dello stesso Ente di Governo contro i provvedimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) che hanno escluso i gestori dell’Egato 6 dai fondi Pnrr e Pniissi (Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico). La società ha evidenziato anche una serie di conseguenze che potranno scaturire dalla delibera Egato 6: pagamento di un indennizzo al gestore uscente; possibile revoca dei finanziamenti bancari contratti da Gestione Acqua per oltre 25 milioni di euro; esubero del personale in capo a Gestione Acqua e rischio di revoca dei finanziamenti in capo al Mit. «Sono certo che Gestione Acqua saprà far valere le proprie istanze in tutte le sedi idonee – ha sottolineato il presidente Gabriele – Questa decisione sta precludendo alla società ingenti finanziamenti a supporto di progetti di rinnovamento infrastrutturale delle reti che porterebbero significative ricadute positive sul territorio».

Davide Daghino

(Nella foto: Vittorio Risso, Stefano Gabriele e Valter Pallano alla riunione)

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