«Gesù crocifisso ci attira tutti a lui»

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Tre giorni di manifestazioni in città per la festa di S. Croce: l’inaugurazione dell’aula “a cielo aperto” e del defibrillatore, il concerto e la Messa solenne con il vescovo

TORTONA – La città dall’8 al 10 maggio ha onorato la solennità di Santa Croce che, secondo un’antica tradizione, ricorre la seconda domenica di maggio.

La festa è legata al ricordo del “ritrovamento della croce” (Inventio Crucis) avvenuto per opera di Sant’Elena, madre di Costantino e alla presenza in duomo di un antico reliquiario che per l’occasione è stato esposto sull’altare maggiore, nel quale sono custoditi da secoli alcuni frammenti del legno sul quale fu inchiodato Gesù e due spine della corona che gli posero sul capo.

Quest’anno il Comune, a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, non ha potuto organizzare eventi per evitare assembramenti, ma ha deciso di realizzare, con l’associazione “Peppino Sarina”, la mostra estemporanea “Burattini, marionette, pupazzi in festa” dedicata al Teatro di Figura e in ricordo della dinastia di artisti popolari, attivi fin dalla metà dell’800, che raccontò con le sue rappresentazioni uno sterminato repertorio di “tradizione” ispirato alla letteratura epico-cavalleresca carolingia.

Le opere esposte, provenienti dalla ricca raccolta artistica, di proprietà dell’associazione, si possono ammirare fino al 23 maggio nelle vetrine dei negozi del centro cittadino (via Emilia, largo Borgarelli, via Fracchia, corso Montebello e piazza Mazzini).

Venerdì 7 maggio, è stata inaugurata l’aula “a cielo aperto” per le attività di outdoor education presso la scuola dell’infanzia “Sarina” (nella foto), dell’Istituto Comprensivo “Tortona A” in viale Einaudi, realizzata in collaborazione con il Comune.

Sabato 8 maggio, alle ore 20.45, in Duomo, la “Cappella Musicale” della Cattedrale, diretta da Enrico Vercesi e accompagnata da Alberto Do (organo) e Alessia Vercesi (violoncello), ha presentato l’“Elevazione spirituale in musica” con l’esecuzione di celebri musiche sacre ispirate al tema della croce.

Nel programma sono state inserite due riflessioni guidate da Mons. Vittorio Viola. Lunedì 10 maggio, giorno della festa, nel pomeriggio, è stato inaugurato alla presenza del Questore di Alessandria, del sindaco, del vescovo, del comandante della Polizia Locale, il defibrillatore dedicato alla memoria di Andrea Gastaldo, il vicecomandante morto lo scorso anno per Covid.

Alle ore 18, in cattedrale, è stato celebrato il pontificale con la partecipazione del gonfalone comunale accompagnato dal vicesindaco Fabio Morreale, dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Ferrari Cuniolo e dalle autorità civili e militari della città.

Mons. Viola, all’inizio della Messa, ha salutato i rappresentanti del-le istituzioni e li ha ringraziati per la loro presenza e per l’impegno a favore della città. Nell’omelia, rivolgendosi ai presenti e a quelli collegati in streaming, ha chiesto: «Che cosa accadrebbe a questa città se tutti insieme innalzassimo lo sguardo a questo legno benedetto? Dalla croce di Cristo, unica nostra speranza e unica nostra salvezza, l’amore di Dio desidera attirare tutti a lui, perché possa così diffondersi il suo regno di giustizia e di pace, di vita e di verità».

Daniela Catalano

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