Gesù secondo il Vangelo di Matteo
In diretta e in streaming il corso di formazione biblica
TORTONA – Mercoledì 16 novembre, nel salone del Seminario, don Luciano Lombardi ha tenuto il secondo incontro del corso di formazione biblica promosso dall’Ufficio Catechistico diocesano, sul tema “Il Vangelo di Matteo.
Uno dei tanti ritratti di Gesù”, alla presenza del direttore don Fabrizio Pessina. La conferenza è stata seguita anche in streaming in tutta la diocesi. Dopo qualche cenno sulla nascita dei Vangeli, in particolare su quello di Matteo, è stato approfondito qualche aspetto di come questo evangelista presenta Gesù.
L’esposizione di don Lombardi, puntuale e precisa, è partita dalla Pentecoste, occasione in cui lo Spirito Santo ha fatto aprire gli occhi degli apostoli sul mistero di quanto Gesù aveva rivelato, passando poi attraverso la loro predicazione orale, che si è protratta nel tempo, producendo frutti eccezionali di conversione e arrivando a raccontare di come, a un certo punto, sia nata l’esigenza di mettere per iscritto alcuni aspetti della predicazione. Dopo un inizio disorganico, con Marco è nato il “genere letterario” vangelo, cioè un racconto che tramandava le notizie più utili per le persone a cui si rivolgeva. Dopo un’ampia e attenta dissertazione sul vangelo di Marco, il relatore ha fornito alcune indicazioni per avere un’idea complessiva del suo scritto. Riprendendo poi alcuni concetti esposti nel precedente incontro, ha preso in esame la figura dell’autore del vangelo di Matteo: con tutta probabilità un giudeo appartenente a una comunità che risale proprio al discepolo e che ha raccolto materiale scritto e predicazione orale arrivando a fare un ritratto originale e unico di Gesù. Don Lombardi dopo un esame approfondito della struttura del testo di Matteo, si è soffermato su come viene “dipinto” Gesù a cominciare dalla genealogia iniziale per analizzare poi la figura del figlio di Dio, attraverso numerose citazioni dell’evangelista. I presenti hanno rivolto al sacerdote alcune domande ottenendo risposte chiare ed esaustive.
Cristina Bertin