Giocando con l’Italiano: gli studenti ci stupiscono

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Le scuole di Tortona alla seconda Giornata della Lingua Italiana e dei Dialetti proposta dal Centro Studi “Ugo Rozzo”

Si è svolta il 24 aprile, presso il teatro “Civico” di Tortona, la seconda Giornata della Lingua Italiana e dei Dialetti, alla presenza di alcune classi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado del Tortonese. Dopo il successo dello scorso anno, in cui la manifestazione aveva visto la partecipazione del presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, anche per questa edizione alcuni alunni hanno presentato i risultati delle attività didattiche proposte dal Centro Studi “Ugo Rozzo”, svolti grazie alla mediazione delle loro docenti referenti, oltre che della responsabile del Centro Studi, Micol Spolladore. Il tema scelto quest’anno, “L’Italiano in Europa”, ha preso spunto dalla prima pubblicazione ufficiale del Centro Studi, ovvero la prima parte dell’epistolario del tortonese Tommaso de Ocheda, curata da Cinzia Rescia (Lettere a familiari e amici (1779-1830), edito dalle Edizioni dell’Orso nel 2023). Riscoprire le vicende biografiche del bibliotecario a cui la Biblioteca Civica è stata intitolata, e rileggere le sue lettere in chiave moderna è stata la sfida con cui gli alunni delle scuole medie e superiori tortonesi si sono confrontati. In particolare, i tre differenti laboratori hanno proposto diverse attività. Nel caso di “Dall’epistolario di De Ocheda alla comunicazione contemporanea”, le classi si sono poste in dialogo con De Ocheda utilizzando gli attuali social network, e-mail e WhatsApp, oltre che rappresentando quanto letto con vignette e disegni. Il laboratorio intitolato “L’Italiano in Europa” si è invece focalizzato sul tema dei prestiti linguistici italiani adottati nelle lingue europee, per cui, a seguito di un incontro coordinato dai responsabili del Centro Studi, gli studenti hanno elaborato giochi di società con quiz dedicati a concetti di italianistica. Infine, con l’attività “Book-influencer alla radio”, alcune classi hanno avuto la possibilità di presentare le loro letture, in particolare racconti di avventura e di viaggio, nella sede di radio PNR, cimentandosi con la produzione di veri e propri podcast. L’evento del 24 aprile è stato presentato da Carlo Zeme e Lucia Tolve di Radio Pnr ed è stato suddiviso in due parti. Nella prima, a seguito di una breve introduzione da parte di Cinzia Rescia e dei saluti del vicesindaco Fabio Morreale, sono intervenuti gli alunni dell’istituto comprensivo “Tortona A”, “Tortona B” e dell’istituto “San Giuseppe”, mentre successivamente sono saliti sul palco le classi del “Ciofs”, dell’istituto “Guglielmo Marconi”, del CPIA e del “Santachiara”. Nella pausa intercorsa tra le due parti della mattinata sono inoltre intervenute le presidi di alcuni dei plessi per commentare i lavori degli studenti. «Ci si rende conto di quanto i ragazzi possano essere creativi quando si esce dagli schemi» – ha affermato Rita Piazza, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo B, in pieno accordo anche con Luisa Boffa, preside del CPIA. «I giovani stupiscono positivamente e vederli in uno spazio come il teatro ha reso l’attività ancora più coinvolgente» – ha proseguito la dirigente scolastica del “Ciofs”, Laura Montecucco oltre alla considerazione, espressa da Enrica Granaglia, preside dell’istituto “San Giuseppe”, di «quanto sia bello vederli a teatro mettere in gioco varie sfaccettature di queste attività, come un puzzle che si sta costruendo». Sono poi intervenuti, nella seconda parte della mattinata, Guido Rosso, dirigente scolastico dell’istituto “Marconi”, e Cristina Montagnoli, preside dell’istituto “Santachiara”. L’evento, realizzato grazie al supporto del Comune di Tortona, del Sistema Bibliotecario Tortonese, della Società Storica “Pro Iulia Derthona” e dell’associazione “Peppino Sarina”, oltre che con la collaborazione de Il Popoloe di Radio Pnr, si è concluso con i ringraziamenti da parte di Luisa Iotti e Giorgio Gatti, rispettivamente presidente e direttore del Centro Studi “Ugo Rozzo”.

Maddalena Baschirotto

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