Gli onori della città al Milite Ignoto
L’accensione del braciere in piazza Duomo e la conferenza storica nel Ridotto del “Civico”
TORTONA – Per il 4 novembre, festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze armate, in occasione del 103° anniversario della fine della Grande Guerra, l’amministrazione comunale ha organizzato alcuni momenti commemorativi. Il primo, mercoledì 3 novembre, è stato l’accensione di un braciere in piazza Duomo, simbolo della “torcia della vittoria”, presidiato fino a tarda sera dalle associazioni d’Arma tortonesi.
Erano presenti il sindaco Federico Chiodi, il presidente del consiglio comunale Giovanni Ferrari Cuniolo, il parroco della Cattedrale don Claudio Baldi e don Augusto Piccoli, cappellano della Polizia di Alessandria e Asti. Il 4 novembre si è aperto con la celebrazione della Messa, alle ore 9 in Duomo, per ricordare i Caduti, a cui è seguita la cerimonia della deposizione della corona d’alloro presso il monumento in via Bidone, con il saluto del sindaco e l’alzabandiera delle associazioni d’Arma.
A conclusione della giornata, alle ore 18, nel Ridotto del Teatro “Civico”, si è svolta anche la conferenza sul tema “Il centenario del Milite Ignoto”, con gli interventi degli storici militari Matteo Leddi e Corrado d’Andrea e dell’antiquaria Donatella Gabba.
Leddi ha realizzato una vasta panoramica storica e militare sugli oggetti utilizzati in passato dai soldati per essere riconosciuti in battaglia. Dettagliate ed esaurienti le sue spiegazioni circa le varie forme delle piastrine indossate e sui loro cambiamenti a partire dal loro avvento a metà dell’800.
Avvalendosi della sua ampia collezione di reperti storico-militari, Leddi ha offerto al pubblico la possibilità di visionare una divisa del tempo e altri oggetti accuratamente conservati.
Corrado D’Andrea ha raccontato nel dettaglio il viaggio in treno, durato quattro giorni, della salma del Milite Ignoto condotto da Aquileia a Roma, dove arrivò la sera del 3 novembre, per essere poi, tumulato il giorno dopo, all’Altare della Patria.
Nell’ampia carrellata di immagini storiche, D’Andrea ne ha mostrata una di quel giorno, dove si vede un grandissimo numero di persone desiderose di dare onore al Milite considerato da tutti come un familiare.
L’intervento di Donatella Gabba si è, infine, concentrato su un’attenta descrizione architettonica e artistica del monumento dell’Altare della Patria, nella sua ricchezza di particolari.
Maddalena Baschirotto