I gruppi del RnS davanti all’Eucaristia

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In cattedrale l’adorazione presieduta dal vescovo

TORTONA – Venerdì 10 luglio, in cattedrale, il Rinnovamento nello Spirito (RnS) diocesano ha animato l’adorazione eucaristica aperta a tutti i fedeli, nel rispetto della normativa vigente, che si è svolta alla presenza del vescovo, Mons. Vittorio Viola, del parroco, don Claudio Baldi e di don Prospero Digilio, assistente spirituale diocesano. I gruppi del RnS, nelle settimane della pandemia, si sono sempre riuniti in modo virtuale sulle varie piattaforme digitali, per la preghiera, la formazione e la novena di Pentecoste.

Il primo momento di incontro pubblico si è aperto con il saluto del coordinatore diocesano, Domenico Cirigliano, che ha letto le indicazioni per la riapertura pubblica dei gruppi che sono state concordate con il vescovo e da applicare dove è possibile. Dopo che Mons. Viola ha esposto il Sacramento, è seguito un intenso momento comunitario di lode, con preghiere spontanee dei presenti e canti, e un breve silenzio adorante, al termine del quale il vescovo ha proposto una riflessione sulla presenza reale di Cristo nella piccola porzione di pane eucaristico esposta sull’altare.

«Il corpo di Gesù costruisce in noi l’unità e la comunione in forza del suo amore. – ha dichiarato il presule – È il dono prezioso donato a noi; è un rinnovarsi continuo del suo desiderio di incontrarci. San Francesco, nel contemplare la presenza di Gesù nel Pane Eucaristico, affermava che come si era umiliato facendosi piccolo nel grembo della Vergine, così ogni giorno si fa dono nelle mani del sacerdote in un piccolo pezzo di pane.

Una piccola porzione dinanzi a cui l’universo intero e il cielo tremano di meraviglia e di stupore».

«Adorare Gesù – ha proseguito – non è solo stare alla sua presenza pronunciando parole di lode ma è, principalmente, lasciarsi raggiungere e trasformare dalla potenza di quell’amore che lo ha portato ad assumere la nostra stessa condizione umana e a prendere su di sé il nostro peccato. Sta a noi non essere impermeabili al suo amore che desidera raggiungerci per stabilire una comunione piena con Lui». «Dobbiamo fermamente volere che il suo amore non trovi alcun ostacolo per poter entrare nella nostra vita, trasformandola e facendola diventare, a sua volta, fiamma d’amore per gli altri. – ha aggiunto Viola – Solo così, la nostra vita, diventa adorazione.  Adoreremo, dunque, veramente Gesù, quando ci lasceremo trasformare dal suo amore che libera dal peccato». Il vescovo ha chiesto a Gesù che il suo amore si manifesti nei gruppi di preghiera del Rinnovamento, luoghi di crescita della conoscenza del Signore, affinché diventino «veri laboratori di adorazione, di lode in modo che anche la Chiesa di Tortona, possa essere infiammata dall’amore di Gesù».

Padre Vittorio ha concluso la preghiera chiedendo la guarigione dei cuori dalla paura, dal dubbio, dalla presunzione e implorando uno sguardo di speranza che solo il Signore può donare, per rilanciare il cammino di lode nei gruppi allo scopo di testimoniare la Parola e diventare “una cosa sola”. Al termine ha ricordato le vittime dell’epidemia.

Dopo un momento di adorazione silenziosa è seguita la supplica comunitaria per ricevere una rinnovata effusione dello Spirito affinché i cuori, liberati da ogni sorta di malattia, possano essere docili e disponibili al cambiamento della propria vita e obbedienti alla Chie-sa. Prima della benedizione eucaristica i presenti hanno ringraziato il vescovo per la profonda riflessione che sarà alla base delle future attività pubbliche nei gruppi.

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