I laici del Sacro Cuore in festa per l’Annunciazione
A Sale l’appuntamento annuale nell’anniversario della fondazione della congregazione delle Piccole Figlie. La catechesi di don Ceriani e la consacrazione di 4 donne
SALE – Sabato 25 marzo, festa dell’Annunciazione, le Piccole Figlie del S. Cuore di Gesù e la Famiglia laica, che condivide il cammino tracciato dal carisma del fondatore, hanno avuto la bella opportunità di vivere insieme questa ricorrenza significativa che coincide con la data di nascita della congregazione. All’inizio dell’incontro annuale di formazione spirituale della Famiglia laica, la presidente Anna Civeriati, ha dato il benvenuto ai presenti e la Superiora, suor Pia Villiger ha salutato cordialmente, annunciando l’imminente centenario di fondazione (1924-2024) e sottolineando come nel logo pensato per l’evento al centro ci sia la parola “uniti” per ricordare che religiose e laici sono chiamati a vivere in pienezza il carisma perché trionfi nel mondo la misericordia di Cristo. Il relatore, don Maurizio Ceriani, vicario episcopale per la vita consacrata, ha affrontato il tema “Ripresa della coscienza di essere uomini e donne nuovi nel Cuore di Cristo”.
Il tempo forte della Quaresima invita a puntare lo sguardo nel Cuore di Cristo, a mettere a fuoco il suo volto per riprendere coscienza di quanto il Signore ci ami. La strada per essere uomini e donne nuovi è quella di lasciarsi amare da Lui e richiede ogni giorno la resa incondizionata al suo amore, dono che sempre ci precede perché è impossibile meritare di essere amati da Dio. Coinvolgente è stato il commento di alcuni versetti evangelici che narrano l’istituzione dell’Eucaristia: “Ho desiderato ardentemente di mangiare la Pasqua con voi…”.
Queste parole dicono in modo sorprendente che la Pasqua è Cristo stesso e il suo amore ardente, fino alla morte di croce.
Siamo tutti noi i destinatari di questo dono gratuito che fonda il contenuto dell’Eucaristia. Ogni dono, però, per essere tale deve avere qualcuno disposto a riceverlo: è questo lo spazio della libertà personale, dell’impegno a crescere in comunione con Lui. Non importa se c’è sproporzione tra l’immensità del dono e la capacità di riceverlo: per misericordia di Dio questo è stato affidato agli apostoli e alla Chiesa perché venga portato in ogni tempo e a ogni uomo.
Raggiunti dal desiderio di rispondere con maggiore coscienza a questa offerta d’amore, alcune persone, guidate dallo Spirito Santo, fanno il passo di consacrarsi in modo speciale al Sacro Cuore. Hanno il compito di testimoniare nelle loro comunità la Verità antica e sempre nuova della fede cristiana e la bellezza dell’Amore di Dio che rende uomini e donne nuovi capaci di tradurre in gesti concreti la sua Parola.
Nella solennità dell’Annunciazione, in cui si contempla Maria, prima consacrata, i partecipanti all’incontro hanno vissuto la grazia e la gioia della consacrazione di quattro donne della Famiglia laica, desiderose di affidarsi generosamente a una spiritualità radicata profondamente nel Cuore di Cristo.
La celebrazione è iniziata con la processione d’ingresso: le consacrande, partite dal chiostro con i lumini accesi, simbolo della luce di Cristo, sono entrate in chiesa accolte dal canto “Eccomi”. La cappella, vestita a festa con i fiori di primavera, era gremita di suore e laici partecipi e commossi. Durante la S. Messa, dopo l’omelia, si è svolto il suggestivo rito di consacrazione culminato nell’“Eccomi” pronunciato dalle singole consacrate, seguito dalla preghiera e dalla consegna del crocifisso da parte della Madre Generale. Anche le suore e i laici presenti hanno rivissuto e rinnovato il momento sorgivo della loro consacrazione.
La giornata di spiritualità della Famiglia laica è continuata con il momento conviviale e si è conclusa con l’adorazione eucaristica.
Giovannina Poggio