I più piccoli al mare

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di PATRIZIA FERRANDO

Le perturbazioni, se non bastasse il calendario, giungono a ricordarci l’imminente fine, prima che dell’estate in senso “ufficiale”, del periodo più caldo e vacanziero. Ma, forse, rimane ancora un po’ di tempo per una giornata in spiaggia o almeno in piscina.

Si sa, la maggior parte delle persone non vede l’ora di godere delle ferie o di qualche momento rilassante e disimpegnato. Ma allora, perché proprio in questi momenti rischiamo di mostrarci come inopportuni e molesti? Perché accorciano le distanze, senza, spesso, aumentare le attenzioni e le delicatezze.

Sabbia, acqua, giochi e libertà. Le vacanze al mare sono tutto questo per i bambini, e anche per tanti adulti. Non vanno dimenticate però alcune fondamentali norme che permettono di essere più tranquilli e allo stesso tempo fissare naturali regole di buona educazione, che torneranno poi utili per tutta la vita. Non disturbare il riposo dei vicini è tra le più importanti.

All’aperto suoni e rumori vengono amplificati, occorre quindi prestare attenzione mantenendo il tono della voce un poco più basso di quello comunemente utilizzato, questo vale per i bimbi e anche per gli adulti. Gridando e sbraitando non si ottiene più facilmente quel che si desidera, ricordiamolo e non diamo idee sbagliate. Si giochi, dalle formine al beach volley, ma senza molestare le persone che ci circondano.

Se chiediamo ai piccoli di controllare i loro schiamazzi e scherzi, non tralasciamo, noi grandicelli, di andare a chiamare o parlare da vicino ai bimbi, evitando di gridare da lontano, abitudine tra le più odiose e sguaiate.

Occhio alla sabbia, alla ghiaia, ai sassolini: la sabbia non si tira e non si fa volare. Muovetevi con senso della misura, mettete freni, ai giochi, ma anche a scuotere i teli mare, a correre sull’arenile, a giocare con il pallone, incuranti di coloro che beatamente stesi, si godono tintarella e lettura.

Piste per le biglie e mega castelli di sabbia, dighe e buche vanno costruiti rispettando gli spazi coi vicini e prestando attenzione all’incolumità dei passanti. Gli adulti non dimentichino che i mozziconi delle sigarette sono altamente inquinanti oltre che diseducativi per i piccoli. Niente scherzi pericolosi in acqua: una regola indispensabile. Vietate le spinte e gli “affogamenti” scherzosi, anche in pochi centimetri di acqua si può far del male. Attenzione agli schizzi su chi non ha voglia di essere bagnato e a nessuno salti in mente di gettare tra le onde un malcapitato, con la scusa d’insegnargli a nuotare istintivamente.

Presto sarà autunno, ma queste stesse semplici norme potranno essere replicate, con ovvie interpretazioni, in gita e tra le foglie dei parchi.

patrizia.marta.ferrando@gmail.com

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