I sacrestani sono i custodi delle chiese

Visualizzazioni: 30

L’Ufficio liturgico, diretto da don Baldi, ha promosso l’incontro per gli addetti al culto

TORTONA – Sabato 22 marzo, nella splendida cornice dell’Abbazia di Rivalta Scrivia, ospitati dal parroco mons. Carlo Curone, si è svolto l’incontro dei sacrestani e di tutti coloro che, come addetti al culto, si prendono cura delle chiese della Diocesi preparando le celebrazioni, aprendo, chiudendo le porte e disponendo tutto ciò che è necessario perché la comunità pos- sa vivere bene la celebrazione. Don Claudio Baldi, direttore del- l’Ufficio liturgico, all’inizio dell’incontro, salutando i presenti e ringraziandoli per la presenza, ha tenuto una breve meditazione sul significato dell’altare. L’occasione è data dall’area presbiterale della chiesa di Rivalta, recentemente ristrutturata e inaugu- rata con la consacrazione dell’altare il 1 luglio 2023 da Monsignor Guido Marini. Don Claudio ha illustrato il significato simbolico dell’altare e dell’ambone, indicando, anche con- cretamente, quali sono le attenzioni da prendere perché possano essere riservati a questi due luoghi, fondamentali per la celebrazione, la dignità e il pieno valore. L’altare, infatti, è simbolo di Cristo. L’ambone è la tomba vuota del risorto. Da quella sede il risorto attraverso la sua parola continua a parlare alla Chiesa. Sull’altare è offerto il sacrificio perpetuato, cioè l’offerta di Gesù Cristo per la salvezza del mondo, attraverso il ministero dei presbiteri. Attorno all’altare tutta la comunità si raduna e vi sono celebrati i divini misteri. Dopo l’intervento di don Claudio sono state presentate le testimonianze di Matteo Sorbara, sacrestano della cattedrale di Tortona, di suor Maria Paola, delle Figlie di San Giuseppe, che si prende cura dei paramenti e di Giocondo Fiorin, che insieme a Matteo, è collaboratore prezioso di tutta “la lo- gistica” della cattedrale. Terminato l’incontro in chiesa, le signore di Rivalta hanno offerto ai presenti un lauto rinfresco e nell’aula capitolare lo storico Fausto Miotti ha presentato la storia dell’abbazia. Erano le dodici quando tornando a casa i partecipanti sono stati coinvolti in un simpatico fuori programma: la strada era stata bloc- cata per il passaggio della “Milano San Remo” e chi si è trovato all’incrocio con la provinciale ha potuto vedere il passaggio dei ciclisti. Il prossimo appuntamento organizzato dall’Ufficio Liturgico è per lunedì 31 marzo, presso la chiesa di Santa Maria Canale dove sono stati invitati i fioristi e tutti coloro che si prendono cura degli addobbi floreali nelle chiese.

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *