Il “Banco Alimentare” da 30 anni aiuta i poveri

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Sabato 11 maggio la manifestazione cittadina per ringraziare i volontari

NOVI LIGURE – Sabato 11 maggio si è tenuta la grande festa per celebrare il trentennale del Banco Alimentare, con l’iniziativa “Compagni di Banco – Da 30 anni, in viaggio” che ha avuto il patrocinio del Comune e del CSVAA. L’appuntamento rientrava nel grande tour di eventi che si svolgono in tutta Italia. Dopo un intervento musicale, Luciano Asborno ha presentato la manifestazione, ringraziando tutti i volontari e i presenti, chiamando gli ospiti che hanno desiderato portare il loro saluto ai presenti. Il Sindaco, Rocchino Muliere, ha espresso il suo sentito ringraziamento in particolare a don Giuseppe Bruniera e ai volontari, l’uno per la felice intuizione di tanti anni fa e gli altri per il lavoro che svolgono quotidianamente per aiutare i bisognosi, definendo il Banco Alimentare un “generatore di solidarietà concreta fatta di generosità e impegno di persone che offrono il loro tempo a favore degli altri.”

Ha poi preso la parola Paolo Bertolini, presidente dell’Associazione Banco Alimentare per la provincia di Alessan-dria, che ha ripercorso la storia della Fondazione fin dalla sua fondazione ad opera di don Luigi Giussani, per giungere alla nascita del Banco Alimentare a Novi. Don Giuseppe Bruniera è stato poi chiamato sul palco fra il caloroso appaluso dei presenti: ha portato il saluto del Vescovo Mons. Vittorio Viola. “Se le favole iniziano con c’era una volta – ha dichiarato don Giuseppe – quella del Banco è diventata una realtà importante e il vissero felici e contenti è tuttora da costruire. Nella vita nulla capita a caso e la Provvidenza è frutto di un disegno più grande”.

Ha poi rievocato ricordi e persone che lo hanno portato a iniziare il grande viaggio del Banco dalla parrocchia del Sacro Cuore dove era parroco. In seguito il Vice Questore di Alessandria, Paolo Ponta, impegnato nel volontariato da tempo, ha precisato come le varie associazioni laiche, le istituzioni religiose e le autorità civili portino dei risultati eccellenti come quelli della città di Novi Ligure.

“Il Banco – ha detto – è grande perché non vi è associazione che non concorra a fare grande il Banco; intorno al Banco si è creato un esercito del bene, fa da catalizzatore perché serve tutte le realtà sociali; il Banco si oppone a quell’economia che vorrebbe fare sempre il massimo profitto ed è un esempio concreto si sostenibilità e di responsabilità sociale d’impresa e di uso economicamente valido dei talenti che il Signore ci ha dato oltre che combattere la cultura dello spreco”. Il vicepresidente della fondazione Banco Alimentare, Antonio Oliva, dopo i saluti e i ringraziamenti ha sottolineato l’opera di crescente presenza del Banco e la capillarità delle strutture caritative convenzionate per le sue caratteristiche di aiuto stabile e continuativo. Ha poi comunicato che a settembre, dal 21 al 29, piazza del Duomo a Milano vedrà la presenza di una mostra fotografica sull’opera del Banco. L’associazione ha previsto poi la consegna di alcuni attestati per gli “amici” che, con il loro contributo, forniscono un prezioso aiuto alle necessità dei più bisognosi.

Asborno, prima di chiamare sul palco il gruppo musicale che ha intrattenuto il pubblico, ha ricordato la possibilità di acquistare confezioni di ottima marmellata con il messaggio “La fame non va in vacanza” e l’appuntamento con la Colletta Alimentare il 30 novembre.

Cristina Bertin

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