Il Centrodestra fa terra bruciata. Ma ha votato solo il 28% dei pavesi

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Elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Sono 4 i candidati della provincia di Pavia che entrano al Pirellone: Elena Lucchini (record di preferenze), Claudio Mangiarotti, Ruggero Invernizzi e Alessandro Cantoni

La grande astensione: ecco il titolo per il film che racconta la tornata elettorale andata in scena domenica 12 e lunedì 13 febbraio per il rinnovo dei consigli regionali di Lombardia e Lazio.

In Lombardia si è recato al voto il 41,68% degli aventi diritto, nel Lazio il 37,20%. Un crollo verticale di circa il 30% rispetto alle elezioni regionali di cinque anni fa (quando però si votava in una giornata unica).

Il nuovo presidente del Lazio è Francesco Rocca, già numero uno della Croce Rossa Italiana e sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Civica Rocca Presidente, con il 53,88% dei voti. Gli altri competitor erano Alessio D’Amato del Centrosinistra (Partito Democratico, Azione/Italia Viva, Verdi Sinistra e Lista Civica D’Amato Presidente) e Donatella Bianchi (Movimento 5 Stelle e Lista del Polo Progressista). Il primo ha ottenuto il 33,50% dei voti, la seconda il 10,76%.

In Lombardia le urne sanciscono la riconferma del presidente uscente Attilio Fontana. Si presentava con una coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Lista Fontana Presidente e Noi Moderati – Rinascimento Sgarbi. Ha messo in cascina il 54,67% dei consensi. Il Centrosinistra (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Majorino Presidente, Verdi Sinistra e Reti Civiche) si è attestato al 33,93%; Letizia Moratti, dimessasi dalla giunta Fontana e candidata dalle liste Letizia Moratti Presidente e Azione Italia Viva, ha raccolto il 9,87% dei voti, una percentuale troppo bassa che le impedirà di entrare in consiglio regionale. Stessa sorte per Mara Ghidorzi di Unione popolare ferma all’1,53%.

A livello di partiti, le elezioni dello scorso fine settimana confermano Fratelli d’Italia primo partito, una Lega che tiene e in alcuni casi cresce, un Partito democratico che regge, Movimento 5 Stelle e Terzo Polo in affanno.

Nella provincia di Pavia i dati non si discostano da quelli della regione. A Voghera, “capitale” dell’Oltrepò, Fontana ha ottenuto il 60,31% dei voti, Majorino il 28,56%, Moratti il 10,04% e Ghidorzi lo 0,98%.

Riportando una nota curiosa, la Moratti ha fatto il record di preferenze a Fortunago dove ha incassato il 68,54%, complice il traino del sindaco del paese e candidato con lei alle regionali Pier Achille Lanfranchi che può contare 985 preferenze.

Come sarà composta, infine, la rappresentanza pavese nel prossimo Consiglio regionale?

Risultano eletti Elena Lucchini di Voghera, già deputata e assessore regionale della Lega, che ha staccato tutti con le sue 7.817 preferenze; Claudio Mangiarotti, sindaco di Volpara di Fratelli d’Italia, con 5.461 voti; Ruggero Invernizzi, lomellino di Garlasco, di Forza Italia con 3.223 preferenze e il pavese Alessandro Cantoni, della lista “Lombardia Ideale – Fontana Presidente”, collegata direttamente al governatore rieletto, con 434 voti.

Non è risultato eletto nessun candidato espressione della provincia di Pavia delle coalizioni che sostenevano gli altri tre candidati alla presidenza (Majorino, Moratti e Ghidorzi).

Una volta definiti gli eletti, però, non è scontato che questo sarà il Consiglio definitivo. Infatti se un consigliere eletto dovesse entrare in giunta, dovrebbe lasciare lo scranno di consigliere e al suo posto entrerebbe il primo dei non eletti della sua lista.

Elena Lucchini, Alessandro Cantoni, Ruggero Invernizzi, Claudio
Mangiarotti
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