Il documento ottiene l’ok dei revisori dei conti

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Approvato in consiglio comunale il bilancio consolidato

NOVI LIGURE- È stato approvato con 9 voti favorevoli e 5 contrari il bilancio consolidato 2023 del Comune di Novi Ligure. La seduta consiliare di lunedì sera, però, è stata nuovamente teatro di disaccordi tra la maggioranza e l’opposizione, poiché la discussione del bilancio consolidato è stata influenzata da quanto emerso dalla relazione inviata dal Ministero dell’Economia e della Finanza e già analizzato nel corso della scorsa Commissione Bilancio. Il bilancio consolidato è uno strumento che fornisce una visione chiara dello stato economico del Comune e delle sue partecipate. Nella sua relazione, l’assessore al Bilancio Carlotta Carraturo ha parlato di un trend positivo del gruppo amministrazione pubblica. «Il dato che risulta dalla differenza tra componenti positivi e negativi della gestione, che nel quinquennio precedente era negativo, ora è passato a circa 4 milioni e 900 mila. – spiega l’assessore – Il documento è stato approvato favorevolmente dal collegio dei revisori dei conti». Tra i banchi della minoranza, però, restano i dubbi legati a quanto indicato all’interno della relazione del Mef e in particolare sulla gestione del controllo delle partecipate e in particolare sulla holding Acos, sulla quale l’ispettore ha avanzato dubbi in merito alla motivazione del Comune a mantenere la partecipazione al suo interno, visti i grossi rischi cui potrebbe andare incontro. Dubbi che hanno spinto i consiglieri di opposizione a parlare di una “gestione amatoriale e approssimativa del bilancio consolidato e delle partecipate”. «Acos è comunque un’azienda solida, nonostante l’indicazione del Mef nella relazione. – ha risposto la consigliera Dem, Enrica Bosio– Forse non siamo stati bravi in questi anni a descrivere gli obiettivi delle nostre partecipate e quanto fatto anche a livello sociale, cosa che stiamo facendo in questo bilancio consolidato con l’unificazione delle reti idriche, un bacino unico per la gestione dei rifiuti e il tentativo di unire Acos e la multiutility di Alessandria. Quest’ultimo non è un’impresa semplice, anche perché Acos è solida, ma altre realtà lo sono meno». Sul tema Acos ha risposto anche il sindaco Rocchino Muliere: «È vero che ci sono delle criticità rispetto ad alcune partecipate, ma Acos è un’azienda che produce utile, fa investimenti e ha una situazione occupazionale da valutare positivamente. Il consolidato è uno strumento tecnico molto difficile, ma che evidenzia una situazione positiva. È ovvio che occorre guardare al futuro, e la relazione del Mef ci permette di farlo, ma non penso che ci sia stata una gestione approssimativa e ritengo che gli uffici sul consolidato abbiano fatto un lavoro più attento rispetto agli anni scorsi».

Federica Riccardi

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