Il Giro d’Italia femminile rende omaggio a Coppi
Grande festa a Castellania con le campionesse delle due ruote
CASTELLANIA COPPI – Dopo il Giro d’Italia maschile con la tappa dello scorso 22 maggio conclusasi a Novi Ligure, tocca al Giro Rosa, la versione donne, rendere omaggio alla figura dei Campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi, di cui ricorre il centenario della nascita.
Venerdì scorso ha preso il via la 30^ edizione della gara a tappe più lunga e prestigiosa del panorama ciclistico internazionale femminile, inserita tra le prove dell’Uci Women’s World Tour 2019.
Un inizio nelle terre dei Campionissimi, con la cronometro a squadre di 18 chilometri tra Cassano Spinola e Castellania, con l’arrivo posto difronte alla piazza Candido Cannavò e al Mausoleo dei fratelli Fausto e Serse Coppi. A Cassano Spinola, giovedì, si è tenuta, alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità, la presentazione delle atlete.
Sono 144 le cicliste al via della gara di patron Giuseppe Rivolta, appartenenti alle migliori 24 squadre al mondo. Tra queste troviamo sette formazioni italiane, quattro team olandesi, due squadre tedesche, due spagnole, due danesi, una a testa di Australia, Usa, Francia, Slovenia, Russia, Belgio e Albania, quest’ultima con organico tutto italiano. Tra le atlete che si contenderanno la maglia rosa finale troviamo autentiche fuoriclasse del pedale tra cui l’olandese Annemiek Van Vleuten, dominatrice della passata edizione della corsa e campionessa del mondo a cronometro, la sua connazionale Anna Van Der Breggen, campionessa olimpica ed iridata in carica, già prima al Giro Rosa 2015 e 2017, la sudafricana Ashleigh MoolmanPasio, seconda classificata lo scorso anno, l’australiana Amanda Spratt, vice campionessa del mondo in carica, maglia verde lo scorso anno e terza classificata nella graduatoria finale. Per quanto riguarda le atlete azzurre fari puntati in particolare sulla piemontese di Ornavasso Elisa Longo Borghini, seconda classificata nel 2017 e maglia azzurra lo scorso anno, e l’eterna Tatiana Guderzo, bronzo iridato in carica, già terza nel 2010 e seconda nel 2013.
La manifestazione
Il Giro Rosa si articolerà in dieci frazioni (una cronometro a squadre, una cronometro individuale ed otto tappe in linea), per un totale di 920,4 chilometri spalmati sulle strade di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Cinque le ambite maglie in palio: rosa per la classifica generale a tempo, ciclamino per la classifica generale a punti, verde per la classifica generale dei Gran premi della montagna, bianca per la classifica generale riservata alle giovani e blu per la classifica generale riservata alle atlete italiane.
L’ultima frazione si corre domenica 14 luglio da San Vito al Tagliamento a Udine (120 km).
La prima tappa
La formazione tedesca della CanyonSram, diretta da Ronny Lauke, si aggiudica la prima tappa davanti al Team Bigla e alla Ccc Liv.
La polacca Katarzyna Niewiadoma veste la maglia rosa. È la squadra tedesca a dominare la prima tappa del Giro Rosa 2019, chiusa con il tempo record di 31’41’’.
A 25’’ di ritardo la Bigla di Cecilie Uttrup Ludwig, a lungo in testa durante la gara, mentre la formazione CccLiv di Marianne Vos completa il podio al terzo posto con un ritardo di 45’’.
Mikayla Harvey, neozelandese del Team Bigla, veste la maglia bianca, mentre Elisa Longo Borghini veste la maglia blu come migliore italiana. Ordine di arrivo: 1. Canyon – Sram; 2. Bigla; 3. CccLiv; 4. Mitchelton – Scott; 5. Boels – Dolmans.
Franco Scabrosetti