Il Grest a Broni

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“Tu x tutti”: bambini e ragazzi bronesi per tre settimane insieme. E sono anche diventati “giornalisti”

BRONI – Lunedì 12 giugno, ore 8.00: il portone dell’Oratorio si apre per accogliere un’ottantina tra bambini e ragazzi, dai 6 ai 13 anni, che per quattro settimane avrebbero riempito con la loro gioia e i loro sorrisi le giornate della comunità parrocchiale bronese. In prima linea troviamo don Eustace, che tiene tutti in riga, ma con un sorriso talmente contagioso che in poco tempo ci sentiamo veramente una famiglia, una Chiesa.

La mattinata si apre con un momento di riflessione e preghiera, durante il quale tutti vengono invitati a prendersi un impegno, l’impegno della giornata: essere gentili con il prossimo, evitare gli scontri, porgere la mano a chi è in difficoltà, mostrarsi pazienti… Come recita il motto del Grest 2023 “Tu X tutti – E chi è il mio prossimo?” quest’anno, infatti, il focus è spostato sull’altro, su chi ci sta a fianco che, come ci insegna la parabola del buon samaritano, non è che lo specchio di ognuno di noi, di quello che possiamo essere, diventare.

Ma facciamo un passo indietro. Prendendo alla lettera le parole del motto, la macchina organizzativa del Grest è partita in largo anticipo, coinvolgendo volontari di tutte le età che hanno contribuito ad arricchire con nuove idee e proposte un programma già consolidato da decenni: dal lunedì al venerdì i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità non solo di giocare, ballare e riflettere, ma anche di svolgere diverse attività pensate per stimolare la loro creatività in diversi ambiti. Dopo il pranzo, un momento amato e atteso da tutti i ragazzi (forse no) è stato quello dei compiti estivi: bello vedere come spesso si siano aiutati e spronati a vicenda mettendo in pratica, anche in questa occasione, il “Tu per tutti”. Ognuno di loro ha avuto la possibilità di scegliere due laboratori, da svolgere a settimane alterne nel pomeriggio, tra sport, canto, lavoretti e giornalino. Spendiamo qualche parola in più per descrivere queste attività, che si sono rivelate un successo.

Aprendo la porta dell’aula “Ghio” ci saremmo imbattuti nella redazione del “Corriere del Grest”, così i giovani scrittori hanno voluto chiamare il giornalino che per quattro numeri, uno a settimana, ha raccontato le nostre giornate in oratorio e in trasferta, sì, anche in trasferta.

Oltre alle due classiche uscite a Mondoratori, quest’anno ospitato a Novi Ligure, e all’Acquatica Park di Milano, sono state organizzate altre tre scampagnate con un pieno di divertimento, fatica e tanti, tanti sorrisi: Cigognola, Monte di San Contardo e Recoaro le mete “nostrane” delle passeggiate durante le quali i ragazzi hanno anche scoperto qualcosa in più sul nostro meraviglioso territorio.

I giornalisti in erba hanno inoltre intervistato i vari protagonisti del Grest e illustrato le diverse attività degli altri laboratori: sport, dove ogni martedì c’era la possibilità di imparare a volteggiare sui pattini a rotelle; canto, durante il quale i ragazzi hanno capito che anche il coro è una squadra “tu per tutti” e lavoretti, che tra sassi dipinti, fiori di cartapesta e gessi colorati, si è rivelato una vera fucina di capolavori.

Quando ci si diverte il tempo vola e dal 12 giugno si arriva al 7 luglio, ore 17.00: come dicono i ragazzi, l’“invasione” dei genitori varca un’ultima volta (per quest’anno) il portone dell’Oratorio per dirigersi in teatro, dove una sorpresa è stata preparata per loro: canti, balli, premiazioni, così si concludono quattro settimane di pura allegria al Grest di Broni. Gli animatori, un po’ emozionati, salutano i bambini e scacciano via la tristezza per la fine di questa bella esperienza con giochi d’acqua, musica e abbracci.

È stato un vero lavoro di squadra e ora, a conti fatti, possiamo dire che ne siamo orgogliosi.

Beatrice Spairani

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