Il lava pavimenti trappola

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Di Arianna Ferrari e Andrea Rovati

LEI

Potrei attribuire il deficit di memoria all’impietoso incedere degli anni ma non lo accetto e do la colpa al lavoro, al traffico di spostarsi tra 2 case e pure al tempo. Il mio programma eraperfetto. Tutta settimana in Oltrepò, poi weekend nel lodigiano perché Andrea è reperibile di notte e io di giorno. Obiettivo: sistemare i balconi e piantare i fiori. Ho voglia di primavera e di colore: per me questo significa solo Broni. Mi organizzo, sposto mezza casa tra valigie, computer e il resto. Faccio la spesa per 5 giorni e approdo come un profugo nel mio amato Oltrepò; nonostante lo sforzo pregusto già il piacere delle terrazze fiorite. Peccato che poiguardo il meteo: pioverà e il mio programma va a farsi benedire. Perciò lunedì mattina sveglia h. 4.45, carico di nuovo il tutto sull’auto (compreso il cibo appena preso) e ob torto collo rivedo il progetto non senza difficoltà. Il problema è che alla fine non so più cosa cos’ho in una casa o nell’altra per cui per la cena decido in base alle scadenze. Opto per un’insalatona… manca il tonno. Stremata chiedo ad Andrea di andare a comprarlo e, visto che c’è, di comprare altre 2 cose che mancano, tra cui il detersivo pavimenti. A Broni ne avrò di certo 3, qui 0. Lo vedo già spaventato… gli giro la foto del flacone ma so che non sarà banale. Poverino! Torna dopo un’eternità; mortificato, dicendomi che ha guardato ovunque ma quello proprio non c’era. Fornisce anche prove fotografiche. Lo rassicuro: il pavimento se ne farà una ragione.

arifer.77@libero.it

LUI

Le prove non finiscono mai. Oggi ho finito presto, potrei fare un sacco di cose. «Manca il tonno in scatola, vai tu? Dovresti prendere anche XYZ per lavare i pavimenti» – dice Arianna mostrandomi la confezione vuota: la guardo e la riguardo, non capisco e non memorizzo il nome ma so che ora non devo capire, sono in trappola e devo solo ubbidire. Entro nel centro commerciale e mi sento già dentro un articolo del Popolo. Lascio il famigerato detersivo per ultimo ma alla fine non mi resta che infilarmi nella giungla dei prodotti per la casa, un luogo alieno con pareti enormi di beffardi oggetti colorati che mi osservano ghignando. Mi guardo intorno: siamo tutti uomini, un foglietto in mano, l’espressione smarrita e il dubbio se insistere ancora o mollare e pagarne le inevitabili tragiche conseguenze con la moglie. Intanto pastiglie per lavastoviglie, fresco bucato, lavatrici e candeggine mi scorrono accanto. Per fortuna ho una foto che guardo più volte: la marca è quella! Mi si apre un mondo: XYZ fa mille prodotti, marmo, legno, parquet, mangiapolvere, specchi, cera, rame, ci si potrebbe pulire ogni cosa… ma non c’è pavimenti fior di limone camelia. Però lavanda fiori d’arancio mi pare simile: dai, ci provo. Intanto fuori si è fatto buio, arrivo a casa e Arianna esamina a lungo il mio acquisto con aria severa. Ma alla fine approva! Tiro un sospiro di sollievo e il giorno dopo sento il profumo di lavanda: se non è quello della vittoria, è almeno quello dello scampato pericolo. Per ora.

andrea.rovati.broni@gmail.com

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