Il modo di fare cultura

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Un anno di iniziative promosse dal Centro Studi “Ugo Rozzo” nato a Tortona nel 2021: dalla Giornata della Lingua Italiana al Salone del Libro

Si è da poco concluso il ricco anno di iniziative culturali organizzate e promosse nell’ambito del Centro Studi “Ugo Rozzo”, nato nel 2021 in memoria del noto studioso bibliografo, nonché direttore della Biblioteca Civica “Tommaso De Ocheda” (1963-1986) e docente ordinario di Storia delle Biblioteche presso l’Università di Udine (20012009).

Il panorama di eventi si è aperto nell’autunno, in occasione dell’uscita della prima pubblicazione del Centro – Lettere a familiari e amici (1779-1830)– dedicata all’edizione della prima parte dell’epistolario di Tommaso de Ocheda, curato da Cinzia Rescia ed edito per i tipi delle Edizioni dell’Orso nella collana “La lettera e il torchio” che annovera le pubblicazioni del Centro Studi. Per l’occasione sono state organizzate le due giornate in memoria dell’intellettuale tortonese sul tema “L’Italiano in Europa”.

Giovedì 26 ottobre per la presentazione del volume sono intervenuti Edoardo Barbieri, docente ordinario di Storia del Libro e dell’Editoria presso l’Università “Cattolica” del Sacro Cuore di Milano, Rudj Gorian, storico allievo e collaboratore di Ugo Rozzo, e Cinzia Rescia, responsabile della Biblioteca Civica nonché curatrice della pubblicazione.

Sulla scia della riscoperta dell’intellettuale e bibliotecario tortonese, venerdì 27 ottobre è stata inaugurata la mostra Ai suoi tempi l’uomo più erudito d’Italia. Immagini e documenti su Tommaso de Ocheda e sono intervenuti, oltre a Rescia, gli storici tortonesi Ezio Barbieri, Giuseppe Decarlini, Fausto Miotti. L’esposizione è stata ideata per rivolgersi non solo alla cittadinanza ma, in particolare, agli alunni degli istituti scolastici locali.

Rilevanti, infatti, le iniziative organizzate dal Centro Studi, coordinate da Micol Spolladore, rivolte alle scuole secondarie di primo e secondo grado finalizzate alla realizzazione di numerosi elaborati, presentati poi dagli studenti in occasione della seconda Giornata della Lingua Italiana, svoltasi il 24 aprile presso il teatro “Civico” di Tortona e presentata da Carlo Zeme e Lucia Tolve di Radio Pnr. La proposta agli alunni si è snodata attraverso tre differenti laboratori, pensati per avviare una riflessione circa i nuovi mezzi di comunicazione (dalle mail e WhatsApp fino ad arrivare agli ormai diffusi podcast) e i prestiti linguistici. Gli alunni hanno inoltre avuto modo di assistere a una lezione dedicata a Tommaso de Ocheda tenutasi presso il “Civico” il 15 gennaio, in cui è intervenuto Giuseppe Polimeni, professore alla Statale di Milano.

La presentazione delle attività didattiche svolte dal Centro Studi è stata inoltre parte dell’evento svoltosi al Salone del Libro di Torino, il 9 maggio, all’interno del Programma Regione Piemonte, per portare all’attenzione la pubblicazione dell’epistolario di Ocheda: in tale occasione sono intervenuti la curatrice Cinzia Rescia, Maddalena Baschirotto, Giuseppe Polimeni, Fausto Miotti e Valentina Accietto.

Nelle giornate del 18, 19 e 20 dicembre è stata predisposta l’apertura al pubblico delle sale allestite all’interno dell’ex-convento dell’Annunziata. Qui sono state infatti presentate non solo le collezioni librarie dedicate a bambini e ragazzi della Biblioteca Civica, ma anche gli spazi organizzati per ospitare i fondi librari e documentari delle biblioteche private di Rozzo, del fisico Enrico Bellone e di Vittorio Gelsomino, ex-preside del Liceo “Carlo Varese”.

Alla presenza del sindaco Federico Chiodi, del vicesindaco Fabio Morreale e del vescovo Monsignor Guido Marini, Luisa Iotti, presidente del Centro Studi, ha illustrato al pubblico le tre raccolte, grazie alla presenza dei tre donatori, Lelia Rozzo, Michele Bellone e Maria Angela Gelsomino.

I fondi librari delle sale sono stati affidati per la catalogazione sul Sistema Bibliotecario Nazionale (Opac SBN) a Maddalena Baschirotto e Giorgio Gatti: al momento si contano poco più di 2000 volumi inseriti a catalogo, messi e a disposizione, su richiesta di prestito eccezionale, di studiosi e interessati a quanti abbiano intenzione di avere accesso a tale patrimonio librario.

Le iniziative qui presentate devono la loro realizzazione all’associazione “Peppino Sarina”, alla Società storica “Pro Iulia Derthona” e alla Cassa di Risparmio di Alessandria per la solerte collaborazione dimostrata.

In attesa di una prossima convocazione dopo la pausa estiva, il Centro Studi si sta dedicando alle ultime fasi di preparazione di un volume sulla censura libraria nel XVII secolo, al fine di portare all’attenzione di tutti gli ultimi oggetti di studio a cui stava lavorando Rozzo prima della sua scomparsa.

m.b.

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