Il nuovo ponte della Becca? Lo studio di fattibilità è pronto
L’iter per la realizzazione dell’opera è stato seguito dall’onorevole Lucchini
MEZZANINO – La prima data in programma è martedì 19 marzo, giorno in cui saranno aperte le buste relative alla gara per lo “studio di fattibilità” del nuovo ponte della Becca, al quale seguirà l’inizio della redazione del “documento di fattibilità” e la sua approvazione.
L’intero costo della procedura è già stato interamente finanziato da Regione Lombardia per una cifra pari a 800 mila euro e, da fonti tecniche, dovrebbe concludersi nel 2019. “Gli step seguenti riguarderanno il progetto tecnico ed economico, il progetto definitivo, quello esecutivo, quindi il bando di gara per l’inizio dei lavori. – afferma l’onorevole della Lega Elena Lucchini, che da tempo sta seguendo il problema – Rispetto al passato un punto fermo c’è: i finanziamenti statali per il progetto e la realizzazione del nuovo ponte ora sono disponibili. Nella legge di bilancio 2019 è stato approvato un emendamento a mia firma che stanzia 250 milioni di euro dal 2019 al 2023 per la messa in sicurezza e per la realizzazione di nuovi ponti sul bacino del Po in sostituzione di quelli con problemi strutturali di sicurezza. L’emendamento prevede che l’assegnazione delle risorse venga disposta in favore di Province, città metropolitane e ANAS, ovvero degli enti attuatori, con apposito decreto ministeriale. Mi pare opportuno ricordare che la strada provinciale sulla quale si erge il ponte della Becca passerà a breve ad ANAS Spa, pertanto non sarà più di competenza della Provincia di Pavia. Oltre all’emendamento in questione il Governo ha approvato anche un mio ordine del giorno che dà priorità di importanza al ponte della Becca. Mi è stato comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che verrà convocato un tavolo politico al quale parteciperò in qualità di capogruppo della Lega della Commissione VIII della Camera dei Deputati per la stesura del decreto ministeriale che assegnerà i 250 milioni di euro e in quella sede verranno decise le priorità degli interventi da realizzare”. In attesa che si arrivi alla conclusione dell’iter per la realizzazione del nuovo progetto, sono stati riaperti i cantieri sul ponte della Becca: da martedì scorso, per dieci giorni, il ponte è percorribile solo a senso unico alternato dalle 8 del mattino alle 17 di sera. La Provincia, che ha emesso l’ordinanza di limitazione al traffico, sta però lavorando per verificare la possibilità di fare eseguire i lavori (o almeno una parte dei lavori) in orario notturno per limitare l’impatto sul traffico in uno snodo cruciale della viabilità provinciale, il principale punto di passaggio tra l’Oltrepo orientale, il Pavese e il capoluogo Pavia.
I cantieri sono necessari per completare l’impermeabilizzazione dei cordoli. L’intervento permetterà di limitare le infiltrazioni d’acqua dal piano stradale alla sottostante struttura del ponte e, di conseguenza, di limitare la corrosione alla struttura.
Verranno inoltre prolungate le protezioni di sicurezza ai lati della carreggiata sulla rampa di accesso al ponte dal lato oltrepadano verso Mezzanino. Il secondo intervento è stato programmato in previsione del recupero della casa cantoniera all’ingresso della rampa. I lavori, meteo permettendo, dovrebbero concludersi nell’arco di dieci giorni.
Mattia Tanzi