Il patron dell’Amarone compera “Casa Re”
L’Oltrepò del vino è “terra di conquista”. Dopo Berlucchi, Masi sbarca a Montecalvo
MONTECALVO VERSIGGIA – Dopo Berlucchi dalla Franciacorta, anche il patron dell’Amarone sbarca in Oltrepò pavese, precisamente in Valle Versa. Il gruppo “Masi” di Sant’Ambrogio in Valpolicella, leader nel campo della produzione di vini di alta gamma, annuncia la firma di un contratto preliminare per acquisire il 100% della Società Agricola “Casa Re”, di proprietà della famiglia Casati e titolare dell’omonima azienda vitivinicola a Montecalvo Versiggia.
La tenuta “Casa Re” è composta da 13 ettari vitati a corpo unico, prevalentemente impiantati a Pinot nero e ubicati in un contesto climatico e paesaggistico di forte attrattività, nonché svariati fabbricati, a destinazione sia produttiva sia ricettiva, e una pregiata villa in stile liberty. Il contratto definitivo verrà siglato a gennaio 2024, al termine dello svolgimento degli adempimenti necessari. Nel frattempo, “Masi” prenderà in gestione diretta le attività viticole di Casa Re al termine della corrente annata agraria.
«Sbarcare nell’Oltrepò pavese – ha dichiarato l’amministratore delegato di “Masi” Federico Girotto – rappresenta uno “sconfinamento coerente” dal territorio delle Venezie, che sono e restano la nostra area elettiva: abbiamo individuato infatti la complementarità strategica dell’Oltrepò pavese, territorio emblematico del Metodo Classico italiano, con altre espressioni di un versante spumantistico sempre più significativo nella gamma di etichette del Gruppo Masi, come Canevel a Valdobbiadene e Conte Federico Bossi Fedrigotti in Trentino, per generare sinergie e creare potenziali aree di crescita».
«Le capacità imprenditoriali – il commento del patron di “Casa Re” Eugenio Casati – e umane del Gruppo Masi, che ne fanno un’eccellenza di fama internazionale, sapranno valorizzare al meglio la nostra tenuta in un’ottica di crescita virtuosa e importante, di cui beneficerà tutto il territorio dell’Oltrepò ».
L’operazione è stata realizzata attraverso i servizi di consulenza di “Colline e Oltre S.p.A”, società partecipata da Intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia con lo scopo di realizzare interventi congiunti per il rilancio e la valorizzazione dell’Oltrepò pavese.
«Ecco una grande opportunità di racconto del made in Italy attraverso le bellezze del territorio e soprattutto la pregevolezza dei suoi vigneti, con particolare attenzione al Pinot nero. L’operazione nata tra “Masi” e “Casa Re” rappresenta un ulteriore importante tassello del programma di supporto al territorio che la società “Colline e Oltre” sta promuovendo in sinergia con la Direzione Agribusiness, centro di eccellenza di Intesa Sanpaolo dedicato all’agroalimentare italiano» – ha rilevato il direttore generale di “Colline e Oltre” Matteo Casagrande Paladini.