Il rio Gazzo avrà lo scolmatore
L’opera idraulica tutelerà il quartiere Basso Pieve e la frazione Merella da possibili inondazioni
NOVI LIGURE- Mercoledì 4 dicembre alle ore 21 presso il “Circolo Uisp” in frazione Merella è stato presentato il raddoppio dello scolmatore del rio Gazzo. Dopo la recente approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, la Giunta comunale ha deciso di organizzare un’assemblea pubblica per illustrare i dettagli di un’opera molto importante per l’assetto idrogeologico del territorio. Pur essendo rivolto in particolare agli abitanti delle aree interessate ai lavori, ovvero Basso Pieve e frazione Merella, sono stati invitati tutti i cittadini. Oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale era presente il progettista dell’opera, l’ingegnere Sergio Sordo, che è entrato nel merito tecnico dell’intervento. Lo scolmatore è un’opera idraulica, generalmente un canale o una galleria sotterranea, in grado di diminuire la portata di piena di un fiume o di un torrente, deviandone una parte. Funziona quindi come una “deviazione idraulica”, consentendo di diminuire il livello di piena massima del fiume. «I fondi del Pnrr finanzieranno per 3,5 milioni di euro il nuovo scolmatore del rio Gazzo, che ora diventa realtà – ha affermato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Simone Tedeschi – così Novi risolverà l’annoso problema che colpisce soprattutto il Basso Pieve quando si verificano forti piogge. Il nostro territorio non è al riparo dalle calamità, come purtroppo hanno dimostrato gli eventi del 2014 e del 2019. Lo scolmatore che alleggerirà la portata del rio Gazzo, è una struttura che convoglierà le acque piovane nel torrente Scrivia. Andrà a supporto delle vasche di laminazione di via Antica Genova e via Raggio. È un’opera molto attesa in un quartiere che più di altri ha pagato a caro prezzo i fenomeni meteorologici avversi». L’affidamento dei lavori, la cui durata è stimata in circa un anno, è previsto nel primo trimestre del 2025.
Vittorio Daghino