Il saluto delle comunità ai sacerdoti. Varzi: don Gian Luca Vernetti e don Emanuele Tizzoni

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Per effetto delle nomine vescovili dello scorso 22 novembre, don Ghiacci, mons. Daniele, don Orezzi, don Vernetti e don Tizzoni si congedano dalle loro parrocchie

VARZI – Domenica 10 gennaio la Comunità pastorale di Varzi, che riunisce 12 parrocchie, ha salutato don Gian Luca Vernetti e don Emanuele Tizzoni presenti, rispettivamente, da 14 e da 4 anni. Nella chiesa di san Germano tutti i posti erano esauriti e in molti hanno potuto seguire la funzione grazie alla diretta trasmessa da Pavia Uno Tv.

Alla celebrazione erano presenti tra le autorità civili, il sindaco di Varzi, Giovanni Palli, il sindaco dei ragazzi Leonardo Rossi e il vicesindaco Luigi Antoniazzi. Prima della benedizione finale, una rappresentante dei catechisti e una degli animatori hanno preso la parola per ringraziare i due sacerdoti.

A don Gian Luca hanno espresso gratitudine per essere sempre stato «diretto, schietto e senza maschere e per trasmesso valori, responsabilità e doveri essenziali per affrontare la vita, facendo vivere la gioia dello stare insieme» e a don Emanuele per la sua presenza costante e per l’approfondimento della parola di Dio. Ha preso poi la parola il sindaco Palli che ha salutato don Vernetti e ha elogiato il suo «operato importante che ha visto tanti progetti portati a termine» e la sua «partecipazione instancabile alla vita del paese e a quella delle dodici parrocchie circostanti, servite anche grazie al contributo di don Emanuele, presenza sempre disponibile e rassicurante». A nome delle comunità gli ha poi consegnato una targa ricordo.

Prima di lasciare la parola a don Gian Luca, don Emanuele ha voluto dire grazie «per questo frammento di vita» e si è detto felice di aprire una nuova pagina del suo cammino portando con se tante amicizie e affetto.

Don Gian Luca nel suo saluto ha preso in prestito la preghiera “Laudato si’”, di san Francesco, come lode per i 14 anni nelle comunità cristiane a lui affidate, per tutti i collaboratori, i catechisti e i giovani che hanno saputo rendere «la vita dell’oratorio una realtà viva e formativa»; per le molte famiglie e per i giovani dai quali ha ricevuto «confidenze, collaborazione e stima». Ha lodato Dio per gli amici veri, per i tanti anziani, per i fratelli e le sorelle tornati alla casa del Padre e per i sacerdoti con i quali ha collaborato e da cui ha ricevuto affetto, per il mondo della scuola, per le istituzioni civili, le autorità e le forze dell’ordine impegnate per il bene comune e per l’esperienza nella Fondazione “San Germano”, «un luogo dedicato al patrimonio della nostra terra cioè le persone». Affidando tutti alla Madonna del Penice e a San Giorgio, don Gian Luca ha garantito a ciascuno un posto nel suo cuore nel nuovo incarico a Stradella.

Il lungo e caloroso applauso finale è stato come un affettuoso abbraccio di tutto il popolo ai due sacerdoti.

Daniela Catalano

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