Il “San Giacomo” è un’eccellenza per curare le cefalee
Nominati anche due nuovi primari dell’ospedale
NOVI LIGURE- Tra le recenti nomine dell’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria ci sono quelle di due nuovi dirigenti dell’Ospedale “San Giacomo” di Novi Ligure. Dopo un’attenta valutazione delle competenze tecniche e professionali, con l’attenzione rivolta anche alla capacità di leadership e di lavoro in team, sono state nominate Roberta Virtuani nella qualità di direttore della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza (Mecau) e Marcella Capeto, direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia. Le attività dei nuovi primari saranno orientate verso una maggiore e capillare integrazione e collaborazione infrastrutturale. Nel nosocomio novese, inoltre, dal 2019 è attivo un Ambulatorio dedicato alle Cefalee, gestito dalla dottoressa Eugenia Rota con la collaborazione del dottor Luciano Arena e, dal 2023, anche della neurologa libera professionista Maria Gabriella Saracco, che copre Novese e Tortonese. L’Ambulatorio offre già ai pazienti affetti da questa patologia un approccio preventivo multidisciplinare mirato a individuare e a correggere tutti i fattori (alimentazione, attività fisica, ritmo sonno-veglia) che possono peggiorare la cefalea e propone, oltre alle terapie farmacologiche collaudate, l’infiltrazione di tossina botulinica e la prescrizione di anticorpi monoclonali. Grazie alla partecipazione della Neurologia di Novi e Tortona al “Progetto Regionale Cefalea Primaria Cronica”, però, lo stesso Ambulatorio ha ottenuto il finanziamento di alcuni percorsi di cura innovativi che lo rendono un’eccellenza sul territorio. Si tratta di recentissime terapie come la “neuro-modulazione non invasiva”, mediante stimolazione elettrica diretta e magnetica transcranica. Una tecnica molto sicura, quasi del tutto priva di effetti collaterali di rilievo, che modula l’eccitabilità della corteccia cerebrale, con effetti a breve e a lungo termine, tramite una corrente elettrica costante, di bassa intensità, somministrata attraverso degli elettrodi posizionati esternamente sul capo con una cuffia simile a quella usata per la registrazione dell’elettrocardiogramma. Infine, sono stati ottenuti ottimi risultati anche grazie alla collaborazione dello psicologo esperto in “Mindfulness o conoscenza di sé”, Carlo Francesco Gatti che ha potuto trattare alcuni gruppi di pazienti emicraniche con il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), finalizzato alla riduzione dello stress, peggiorativo dell’emicrania.
Vittorio Daghino