Il sentiero Laudato si’: percorso di contemplazione con il Meic

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Inaugurato a Casasco. La sorpresa del vescovo

CASASCO – Scegliete una domenica o un altro giorno di festa, radunate qualche familiare e amico, salite verso Casasco, a meno di 20 km da Tortona, a circa 400 metri sul livello del mare, sulla dorsale collinare che fa da spartiacque tra i bacini del Curone e del Grue, portatevi sul costone della frazione Magrassi da dove, con lo sguardo, si dominano le due valli; poi, raggiungete a piedi, percorrendo il sentiero sterrato in mezzo a campi ora incolti ora coltivati, l’altura dal nome evocativo, il Monte Taboro, non distante dalla chiesetta dedicata alla Madonna del Rosario, respirate il profumo della mentuccia che cresce rigogliosa sul ciglio della strada, fermatevi al belvedere della Big Bench n.129 davanti all’Osservatorio astronomico, mescolatevi dolcemente con la natura circostante, aspettate il tramonto e che faccia un po’ buio, lasciatevi sorprendere dal cielo notturno palpitante di stelle ben visibili (grazie al debole inquinamento luminoso della zona) e, nel silenzio ormai totale, provate a dire insieme, semplicemente “Grazie”.

Non è la ricetta della felicità, ma sicuramente è un assaggio, ancorché piccolissimo, di come dovrebbe essere la relazione con la natura e i fratelli e, quindi, come potrebbe essere la vita se tutti, cominciando da noi stessi, tornassimo a considerare davvero la Terra la nostra Madre e il pianeta la nostra “casa comune” da custodire come dono incommensurabile del Creatore all’umanità e da coltivare per noi e per gli altri.

Il Papa, nell’Esortazione Apostolica Laudate Deum, pubblicata il 4 ottobre scorso e che lui stesso ha definito una sorta di “aggiornamento” della Laudato si’ del 2015, dopo un’analisi realistica della crisi climatica che stiamo vivendo, chiede, con forza, a tutte le persone di buona volontà e soprattutto ai credenti, di “riconoscere che la vita umana è incomprensibile e insostenibile senza le altre creature” (LD 67), invita ciascuno “ad accompagnare questo percorso di riconciliazione con il mondo che ci ospita e ad impreziosirlo con il proprio contributo” (LD 69) e sollecita comportamenti personali e comunitari conseguenti ed adeguati, ricordando che “non ci sono cambiamenti duraturi senza cambiamenti culturali, senza una maturazione del modo di vivere e delle convinzioni sociali, e non ci sono cambiamenti culturali senza cambiamenti nelle persone” (LD 70).

Sulla collina di Magrassi, da domenica 8 ottobre, c’è un sentiero Laudato si’, realizzato dal Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale di Tortona, con la collaborazione del Comune di Casasco, presentato dal sindaco, Enrico Mandirola, e dalla sottoscritta presidente del Meic, benedetto dal parroco, don Renzo Demergasso. Sette pannelli (6 già installati e 1 dedicato alla Laudate Deum, di prossima collocazione) disposti lungo il percorso sopra descritto (1,5 km, 40 minuti di cammino, tra asfaltato e sterrato, senza asperità) offriranno la possibilità di ripensare il proprio rapporto (personale e di comunità) con il Creato e con le Creature, perché “l’universo si sviluppa in Dio, che lo riempie tutto, quindi c’è un mistero da contemplare in una foglia, in un sentiero, nella rugiada, nel volto di un povero. Il mondo canta un Amore infinito, come non averne cura?” (LD 65).

Inoltre, grazie al patrocinio dell’Associazione “Astronomia e Ambiente”, dopo la visita guidata dal suo presidente, Marzio Rivera, già domenica sera, i partecipanti all’evento inaugurale dell’iniziativa hanno potuto fare esperienza, con la guida astronomica dell’esperto Valter Borghini e spirituale di don Claudio Baldi, di una contemplazione del cielo arricchita dalla gradita e inaspettata presenza del vescovo Mons. Guido Marini.

Luisa Iotti

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