Il silenzio e la preghiera

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di Maria Pia e Gianni Mussini

Ci ha lasciato un paio di anni fa un caro amico genovese, più anziano di noi di una ventina d’anni. Di origine svizzera, protestante convertito al cattolicesimo, aveva una famiglia numerosa. Grande commerciante di incubatrici per nati prematuri, girava il mondo e guadagnava bene. Da buon genovese, e da buono svizzero, non sciupava però il denaro, che metteva invece a disposizione generosamente dinanzi a occasioni di carità (questo è il rovescio della medaglia della famosa sparagneria genovese, che sa essere prodiga dinanzi alle cause giuste: basti vedere i loro santuari che così fastosamente celebrano la gloria di Dio, dopo tutto una forma di carità non meno importante di quella dovuta al prossimo).

Ci veniva ogni tanto a trovare a Pavia e si metteva a parlare, talora anche un po’ pervasivamente… E sempre ci lasciava qualche libro: il regalo più utile e bello che si possa fare a un amico.

Uno dei primi fu particolarmente efficace: L’amore folle di Dio, del pensatore russo – maestro di spiritualità ortodossa – Pavel Evdokimov, nato a San Pietroburgo nel 1901 e morto nel ’70 a Parigi, dove si era rifugiato esule dopo la Rivoluzione d’Ottobre del 1917.

Durante l’ultima guerra Evdokimov collaborò con la Resistenza e aiutò diversi ebrei a scampare alla furia nazista. Intrattenne sempre affettuosi rapporti ecumenici con i fratelli delle altre confessioni cristiane, in particolare la cattolica: partecipò come osservatore al Concilio Vaticano II e ammirò profondamente Papa Giovanni XXIII.

Nel libro che abbiamo sopra ricordato ci parla appunto dell’amore folle di Dio per ciascuno di noi, un amore irragionevole secondo categorie umane, tanto da far pronunciare all’autore parole consolantissime come queste: “Per quanto profondo sia l’inferno in cui gli uomini scoprono di stare, ancora più nel profondo si trova il Cristo che attende”.

Ma il cuore del volume è nel silenzio da cui solo può nascere la preghiera: “In un immenso sospiro il silenzio avvolge la terra di pace… Tutto è tuo, Signore; io sono tuo, accoglimi”, scrive Evdokimov, aggiungendo una famosa citazione di san Serafino di Sarov, che risponde a chi pone l’alternativa tra azione e contemplazione: “Trova la pace interiore ed il silenzio, e una moltitudine di uomini troverà salvezza in te”. Per questo “Dio guida i silenziosi, mentre quanti si agitano fanno ridere gli angeli”. Ricordiamocene in questi giorni quaresimali.

È una verità che quel chiacchierone di Gianni ha sperimentato una volta in uno dei suoi viaggi in autostop, da studente. Arrivato a Parigi, salì a piedi al santuario del Sacro Cuore di Montmartre, destinato all’Adorazione eucaristica permanente. C’era molta gente, anche hippies (come lui allora…), ma quella particola bianca nel silenzio scuro della chiesa fu una rasoiata spirituale, la cui cicatrice gli rimase indelebile.

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