Il sindaco in visita al Centro Estivo
L’incontro di Chiodi e del consigliere Fantone con i 270 bambini e ragazzi accolti dal Comune
TORTONA – Sono 270 i bambini e i ragazzi iscritti al Centro Estivo organizzato dal Comune di Tortona. Le attività, partite il 3 luglio, sono in pieno svolgimento fino all’11 agosto e, dopo la pausa di Ferragosto, per gli iscritti alla primaria si prosegue fino al 1° settembre, con lo spazio per fare i compiti, in vista del rientro a scuola, nella sede unificata della Casa dei Bambini in via Pernigotti.
Degli iscritti, 120 delle Elementari svolgono le iniziative nella sede in via Trento e i 150 più grandi nella sede in via Bidone e presso lo Scolastico, utilizzando anche il campetto esterno e la palestra di corso Cavour. Per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni le sedi sono gli asili nido “Santachiara” e “Arcobaleno”, il micronido “Mary Poppins” e il baby parking “Oh che bel castello”.
Quest’anno le proposte variano di settimana in settimana e sono legate ai temi: acqua, terra, aria; ci sono percorsi culturali di sostenibilità ambientale e di valorizzazione e conoscenza delle ricchezze del territorio.
Gli orari vanno dalle 9 e alle 16.30 con possibilità di ingresso e uscita anticipate e posticipate in base alle esigenze. Sport, piscina, musica, attività in lingua inglese e artistiche sono le principali iniziative, con uscite di avvicinamento a vari sport, dall’arrampicata alla vela, dall’hockey al rafting, oltre ad attività culturali su temi di legalità, volontariato, solidarietà, in collaborazione con carabinieri, protezione civile e associazioni varie.
Martedì 11 luglio, in mattinata, il sindaco Federico Chiodi e il consigliere comunale con delega all’Istruzione, Matteo Fantone, si sono recati in visita alle varie sedi in cui si svolgono le attività dei centri estivi, prendendo visione delle attività in corso e scambiando qualche impressione con i ragazzi coinvolti nelle varie iniziative.
«L’amministrazione comunale sostiene e organizza questo servizio, che prosegue ogni anno con successo di iscrizioni, – hanno affermato – per fornire un supporto in- teressante ai ragazzi dal punto di vista aggregativo ed educativo, oltre che importante per le famiglie, che riescono in questo modo ad abbinare le proprie esigenze lavorative con l’opportunità di svolgere iniziative gradite dai ragazzi».
Stefano Brocchetti