Il sindaco Muliere interviene sui disagi dei trasporti novesi
Aperto un tavolo tecnico con il C.I.T. sugli orari
Numerosi sono stati i disagi che si sono creati in queste settimane nel trasporto pubblico urbano ed extraurbano dopo l’introduzione dell’orario invernale. Il Comune di Novi Ligure ha seguito con attenzione la delicata questione che interessa centinaia di lavoratori e studenti, ascoltando e raccogliendo le segnalazioni degli utenti, confrontandosi sempre con le parti sindacali, tanto in via informale quanto formale.
È stato subito aperto con il C.I.T. un tavolo tecnico per analizzare gli orari e studiare le modifiche opportune, chiedendo all’azienda di organizzare in tempi brevi un incontro con l’utenza, al fine di risolvere le situazioni di difficoltà. In una recente nota, il sindaco Rocchino Muliere ha dichiarato: “Il servizio di trasporto pubblico è sempre stato tra gli obiettivi di questa Amministrazione, purtroppo la situazione degli ultimi anni ha visto accumularsi crescenti difficoltà, in primis sul piano economico.
Rispetto al servizio di trasporto urbano, in particolare, la Regione ha operato un taglio significativo delle risorse passando da 300.000 a soli 55.000 euro, che avrebbero dovuto corrispondere a un proporzionale taglio chilometrico. Ciò nonostante, in questi anni, il Comune ha scelto di sostenere ugualmente con risorse proprie il servizio”.
“Oltre al sostegno per il trasporto pubblico urbano (con un costo complessivo di circa 400.000 euro l’anno) – ha proseguito Muliere – il Comune ha mantenuto il servizio di scuolabus (con un costo di 200.000 euro circa) e ha partecipato insieme agli altri Comuni della zona alle spese relativa al trasporto extraurbano compensando anche in questo caso i tagli regionali con circa 200.000 euro l’anno. Le difficoltà di questi anni hanno dunque determinato per C.I.T. una situazione di passività economica, peraltro comune ad altre società del settore. Per farvi fronte, il Comune di Novi, insieme agli altri soci, ha sostenuto l’approvazione di un piano di rientro le cui linee guida sono state positivamente accolte dall’assemblea dei soci nei giorni scorsi”. L’amministrazione novese si dice convinta che soltanto il risanamento dell’azienda possa garantire contemporaneamente la salvaguardia del servizio e il mantenimento dei livelli occupazionali. La parola passa ora al C.I.T.
Davide Daghino