Il vescovo ha aperto a Serravalle la Visita Pastorale nel Vicariato

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Sabato scorso nella chiesa di Maria Regina la celebrazione eucaristica iniziale

SERRAVALLE SCRIVIA – Grande entusiasmo nei fedeli presenti ha suscitato l’apertura della Visita Pastorale da parte del Vescovo Monsignor Vittorio Viola nel Vicariato di Arquata Scrivia e Serravalle Scrivia.

Presso la chiesa Maria Regina a Ca’ del Sole, all’inizio del sacro rito, ancora sulla porta della chiesa, il Vescovo ha benedetto e asperso tutti i presenti dicendo: “Siate benedetti. Gioiamo insieme per la presenza del Signore!” e durante la Messa ha manifestato il suo amore per i fedeli del Vicariato con parole festose: “Tenete d’occhio il programma: nei prossimi giorni avremo molte occasioni di incontrarci!”

Alla funzione eucaristica erano presenti 16 sacerdoti del Vicariato, diaconi, 10 sindaci, autorità militari dei Carabinieri e della Polizia Stradale, Confraternite nelle loro cappe, associazioni di soccorso e rappresentanze laiche e religiose delle comunità parrocchiali del territorio, nonché un folto gruppo di fedeli delle chiese dei vari paesi componenti il Vicariato stesso. La Visita da domenica è subito entrata nel vivo nelle parrocchie di Arquata, Borlasca, Vocemola, Varinella, Prarolo, Pietrabissara e Mereta e si concluderà domenica 1 dicembre. Prima della celebrazione, don Francesco Larocca, in rappresentanza di tutti i sacerdoti presenti, si è rivolto al Vescovo manifestandogli la grande speranza suscitata in tutti dalla Visita Pastorale. Gli ha dato il benvenuto da parte di tutta la comunità, che è formata da 21mila abitanti, distribuiti su 12 Comuni, con 48 Parrocchie e il Santuario di Montespineto, affidato agli Orionini) e da una consacrata dell’Ordo Virginum.

Don Francesco si è rivolto a Viola con queste parole: “Sono molte, anche piccolissime, le parrocchie disseminate in un vasto territorio. Noi avvertiamo la difficoltà del momento, e Lei ci porta la speranza e l’incoraggiamento, e nuova forza per noi pastori.

Desideriamo che la Visita Pastorale sia un momento di grazia.” Si è pregato per il Vescovo perché Dio gli conceda di assolvere il suo compito nella Diocesi. È iniziata la celebrazione con il lieto invito di Monsignor Viola: “Gioiamo insieme per la presenza del Signore!” E avvertendo forse nei canti un senso di precipitazione: “Non abbiamo fretta! Gustiamo appieno questa celebrazione.” Poi il Kyrie, il Gloria, con la sua voce in tono come sempre determinato a sovrastare il coro. Il Vangelo di Luca, sul ricco e Lazzaro. “…E poi per entrambi è venuta la morte, la cosa più certa. Sembra che non ce l’aspettiamo mai, ma sappiamo che è lì. C’è un giudizio, ma non viene da fuori, è qualcosa che il ricco e Lazzaro già vivevano. – ha detto il vescovo nell’omelia – Solo allora il ricco vede Lazzaro: egli aveva molte, troppe cose, Lazzaro aveva Dio. Lasciamoci scuotere dalla parola di Dio, una parola di verità che ci permette di non sprecare la nostra vita. Nel mondo qualcuno ha tutto, altri nulla. Ci accorgiamo che il fratello non ha nulla? La felicità è nell’amore, nel dare di sé, nel riconoscere il povero, povero non per mancanza di beni, ma povero perché non sa dare un senso alla sua vita”. Viola ha concluso affermando: “Sarò da voi come Paolo, per essere confortato dalla vostra fede: ci confortiamo a vicenda, con il Signore in mezzo a noi. Tenete d’occhio il programma, ci saranno nei prossimi giorni molte occasioni per incontrarci”.

La Santa Messa è proseguita con la consacrazione e la comunione, la benedizione finale e il momentaneo commiato dal Vescovo.

Nell’aria un senso diffuso di felicità.

Carlo Carrea

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