Il vescovo in Val Curone

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Sabato scorso la Messa nella pieve di Fabbrica Curone con le comunità affidate alla cura pastorale di don Piccoli

FABBRICA CURONE – Sabato 16 luglio le parrocchie dell’alta Val Curone hanno ricevuto una visita molto gradita. Alle ore 18 a Fabbrica Curone è arrivato Mons. Guido Marini. Ad accoglierlo, sul sagrato dell’antica pieve, c’erano don Augusto Piccoli, cappellano della Polizia di stato di Alessandria e Asti e amministratore parrocchiale delle comunità della valle, il sindaco di Fabbrica Roberto Deantoni e altre autorità civili e militari tra cui il senatore Massimo Berutti e l’onorevole Enrico Pianetta, insieme al medico Giuseppe Semino. Dopo il saluto iniziale è iniziata la Santa Messa che è stata allietata dalla locale Cantoria. Durante l’omelia il vescovo Guido ha posto l’accento sull’antica storia millenaria della chiesa romanica, sottolineando l’importanza della tradizione della fede che si rinnova nei secoli grazie ai fedeli che sono le “pietre vive del Vangelo”. Ha, poi, proposto all’attenta assemblea che gremiva il luogo sacro, tre parole: accoglienza, ascolto e accettazione della Parola di Dio e facendo riferimento al brano del vangelo della XVI Domenica del Tempo Ordinario che presentava il dialogo di Gesù nella casa di Marta e di Maria, Mons. Marini ha posto l’accento sulla centralità della vita spirituale che deve avere un ruolo primario rispetto alla vita materiale.

Poi ha raccontato la storia di Dimitri, un uomo buono che aveva un appuntamento con Dio ma mentre si recava al luogo stabilito per incontrarlo, trovò sulla sua strada un povero carrettiere in difficoltà che aveva bisogno del suo aiuto. Lui si fermò ad aiutarlo ma in questo modo arrivò tardi all’appuntamento e se ne rammaricò.

Proprio mentre era triste, Dio si rese presente in quell’uomo che lui aveva aiutato.

Questo esempio è stato il modo per affermare che l’amore per Dio si deve tradurre nella vita personale non solo in fede e preghiera ma anche in carità e servizio verso il prossimo. Al termine della solenne celebrazione, i bambini hanno donato al vescovo una bella croce pettorale a nome di tutte le parrocchie e Cinzia Arsura, nipote del compianto don Lino Tamburelli, ha rivolto a no- me di tutti i presenti un pensiero di augurio al pastore diocesano, il quale ha avuto parole di ringraziamento e di elogio per l’accoglienza ricevuta e per la testimonianza di affetto nei suoi confronti.

Un ricco rinfresco offerto dalla parrocchia ha concluso un indimenticabile pomeriggio di festa in alta Val Curone.

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