Il vescovo in visita alla mensa solidale “Carlo Boggio Sola”

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Venerdì scorso l’incontro con i volontari del servizio sostenuto dalla Fondazione CR Tortona

TORTONA – Venerdì 28 ottobre il vescovo, accompagnato da Luca Simoni co-direttore della Caritas diocesana e da Eugenio Presciutti, presidente della Casa di Accoglienza di Tortona, ha visitato la mensa solidale “Carlo Boggio Sola”, ospitata nei locali della Casa del Giovane, nella Comunità pastorale “San Marziano”, accanto alla chiesa di S. Maria Canale.

Mons. Marini è stato accolto da alcuni volontari e da quanti arrivavano per consumare la cena, servita a partire dalle ore 17.30.

La mensa, avviata in questa sede lo scorso 1° novembre 2021, nel corso della sua attività che gode del prezioso e fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, ha sempre più affiancato al principale servizio assistenziale di distribuzione pasti, la funzione di aggregazione per gli utenti e stimolo per i volontari e la comunità tortonese. Durante l’anno, mediante la cooperativa “Bios” sono stati distribuiti 8603 pranzi e 7666 cene per 135 utenti che vantano almeno una presenza. Parallelamente alla distribuzione dei pasti sono state attivate iniziative di ascolto con operatori e volontari formati per cercare di comprendere le ragioni delle difficoltà in modo da poter offrire un aiuto. Lo sportello di ascolto, con anche la finalità di distribuzione della tessera mensa, è attivo solitamente il sabato durante il pranzo. Importante è stato il coinvolgimento dei gruppi di volontariato attivi sul territorio (Casa accoglienza, Matteo 25, ex allievi del “San Giuseppe”, istituto salesiano, volontari Caritas, convento Frati Cappuccini) che non hanno mai fatto mancare la presenza di volontari, oltre a tutti quelli che operano in autonomia. Recentemente presta servizio anche un gruppo di ragazzi che sta compiendo un percorso di discernimento vocazionale presso il seminario di Tortona e i novizi dei frati cappuccini. Pure un rifugiato proveniente dall’Ucraina e scappato con la propria famiglia per la guerra, ha deciso di dare il proprio contributo con il servizio presso la mensa, così come ha fatto una donna etiope arrivata in Italia grazie al progetto del “Corridoio umanitario” di Caritas e Comunità di Sant’Egidio. Mons. Marini ha potuto visitare le sale dove sono distribuiti i pasti e si è fermato a dia- logare con gli ospiti, che gli hanno chiesto anche una foto ricordo.

A lui Simoni ha anche illustrato le varie iniziative realizzate a sostegno di questa realtà e le importanti donazioni ricevute da privati cittadini, attività commerciali e aziende agricole ed enti come i Lions e l’associazione “Cucchi”. Degni di nota, poi, i momenti aggregativi come la serata dello scorso 2 giugno, in collaborazione con l’associazione musicale “Freesound” che sarà riproposta il 17 dicembre nell’auditorium “Mater Dei” e la recente proposta dell’Ufficio Beni Culturali diocesano di “Cultura a porte aperte” per scoprire i luoghi di San Marziano a Tortona. La novità più interessante è che a breve si proporrà il porzionamento del cibo direttamente all’interno dei locali e non più tramite i sacchetti monoporzione della cooperativa.

In questo modo, oltre a garantire un servizio migliore e adeguato alle necessità, si renderà sempre di più la mensa un luogo di socializzazione. Il vescovo ha molto apprezzato il lavoro dei volontari e l’impegno della Fondazione CR Tortona e di quanti si adoperano a favore di chi si trova in difficoltà e sicuramente tornerà presto a trovare gli ospiti della mensa solidale.

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