Il vescovo visita il Banco Alimentare
Il 5 aprile nella sede con i volontari e il direttivo. Il suo saluto anche alle Vincenziane della Mensa
NOVI LIGURE – Mercoledì 5 aprile, il vescovo Mons. Guido Marini, ha visitato per la prima volta il Banco Alimentare per la Provincia di Alessandria che ha la sede a Novi e ha incontrato i volontari e il Direttivo. Ha rivolto a tutti parole di incoraggiamento per il lavoro svolto. Toccante il suo discorso ispirato al passaggio del Vangelo che narra la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
«Penso che chi opera in questo ambito, come voi, – ha detto – sia chiamato a partecipare a questa compassione del Signore, a viverla e anche ad alimentarla.
Il vostro servizio parte da una compassione del cuore, cioè da un sentire in profondità la fatica, la preoccupazione, l’ansia, la fame di tante persone alle quali voi state pensando, anche se direttamente non le vedete e non siete in relazione con loro. La compassione di Gesù che diventa la vostra stessa compassione. Credo che sia importante per voi il legame personale con il Signore vissuto nella preghiera perché la sua compassione di voi non venga mai a meno e quello che fate non sia semplicemente un fare, ma sia il realizzarsi esteriore di una compassione del cuore che partecipa della compassione stessa di Gesù. Lui esorta i discepoli a sfamare la moltitudine presente e anche voi partecipate del gesto, perché Gesù chiede che il suo gesto di donazione passi attraverso i vostri gesti». «Un gesto si può fare con attenzione, con amore con gli stessi sentimenti del Signore mettendoci il cuore, – ha proseguito il vescovo Guido – oppure farlo così solo per farlo. È la partecipazione al gesto di Gesù che è un gesto pieno di amore carico di carità». Facendo riferimento alla costruzione delle grandi cattedrali ha affermato: «Noi vediamo strutture splendide gotiche, romaniche, nelle quali gli artigiani, in luoghi dove solo loro sapevano realizzavano dei particolari bellissimi non per essere ammirati dagli uomini ma a gloria di Dio ed erano felici che solo Lui potesse vederli. Credo che il vostro lavoro qui sia molto simile: voi fate tanti gesti, operate quotidianamente e probabilmente pochi sanno quello che fate. La vostra è un’opera d’arte della carità che solo Lui vede e vale ancora di più, senza che abbiate riconoscimenti». «Partecipazione alla compassione del cuore di Gesù, partecipazione al gesto di Gesù e nascondimento – ha concluso – fanno della vostra opera un’opera d’arte bellissima, perché trovate la radice di quello che fate qui al Banco in una relazione costante con il Signore».
Mons. Marini, completata la visita ai magazzini e ai vari locali del Banco, ha proseguito recandosi presso la sede della Croce Rossa, ente affiliato al Banco, dove ha potuto assistere alla distribuzione dei pacchi agli indigenti. Il Banco di Novi Ligure distribuisce tutti i mesi alimenti a circa 96 enti caritativi affiliati, assistendo circa 4500 famiglie, per un totale di quindicimila persone, su un territorio che copre la provincia di Alessandria e di Pavia fino a Broni, Stradella, Voghera e Lomellina.
Il Banco si occupa anche del recupero delle eccedenze dei supermercati, aderendo al progetto “City Cibo” contro lo spreco alimentare. Il Direttivo ha ringraziato il vescovo per la sensibilità dimostrata e tutti i volontari che giornalmente, con il loro impegno, rendono possibile il servizio.
A conclusione della mattinata, il vescovo si è recato anche dalle volontarie della Mensa dell’associazione “San Vincenzo” che si trova in via Ovada.
Ha salutato le signore presenti intente a preparare il pranzo per gli indigenti e le ha ringraziate per la preziosa opera che svolgono, distribuendo un pasto caldo e preparando la cena d’asporto per la sera.
Antonella Locardi