Il vescovo visita l’Unitre di Stradella

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Ad accoglierlo la presidente Pinuccia Rossi

STRADELLA – «Stiamo davanti al presepe per ricordare e riscoprire la bellezza sfolgorante del Natale di Gesù, nostro Salvatore e Redentore». Lo ha detto il vescovo Mons. Guido Marini, che martedì pomeriggio ha incontrato i membri dell’Unitre di Stradella, che seguono i corsi all’istituto “Santachiara”. Ad accoglierlo la presidente Pinuccia Barbieri Rossi che ha illustrato l’attività dell’università delle tre età, e l’arciprete don Gianluca Vernetti. Data la vicinanza al Natale, la riflessione di Monsignor Marini si è incentrata sul presepe, ricordando l’800° anniversario della realizzazione del primo presepe della storia, a Greccio, da parte di san Francesco. «San Francesco era così innamorato di Gesù Bambino che ha voluto fare una rappresentazione della natività per toccare con mano ciò che accade nella nascita del Signore. – ha sottolineato il vescovo – Stare davanti al presepio è un’occasione per ritrovare noi stessi, la nostra vita di fede e ripercorrere ancora un tratto di strada bello nell’amicizia del Signore ». Guardando al presepe «tutta la creazione si mette in atteggiamento di lode per l’arrivo del Salvatore: anche le cose più belle rischiamo di viverle in modo abitudinario, passiamo oltre senza che queste lascino un’impronta. – ha aggiunto Mons. Marini – Il presepio, come immaginato dal santo e come diverse tradizioni hanno portato avanti, ha inteso rendere visibile la Parola stessa che Dio ci rivolge. Dobbiamo fare in modo che tutto il presepio, e non soltanto il Bambinello, sia un farsi carne della Parola di salvezza. Il presepio ci parla della storia della salvezza, della nostra vita e ci illustra il percorso che dobbiamo compiere ».

Oliviero Maggi

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