Incubo maltempo: 1 vittima a Bagnaria
Clima. Lunedì sera il vento forte ha messo in ginocchio tante località dell’Oltrepò e dell’Alessandrino: alberi caduti, tetti scoperchiati, frazioni isolate
Tromba d’aria su Voghera, Stradella, Casei Gerola e Varzi
Una violenta tempesta con forti raffiche di vento (55 km/h) si è abbattuta nella giornata di lunedì 4 luglio sulla provincia di Pavia e in particolare sull’Oltrepò pavese. Si registra anche una vittima: a causa di un trauma è morta al Policlinico “San Matteo” di Pavia, dove era ricoverata, Santina Moglia, 88 anni, residente a Bagnaria. La donna nel pomeriggio di lunedì è stata colpita da una porta in ferro mossa dal vento mentre si trovava nel suo cortile. La nuora, che ha assistito alla scena, aveva avvisato il 118. Sul posto sono giunti tempestivamente i soccorsi e l’anziana donna è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso del “San Matteo” di Pavia. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. L’anziana è morta in ospedale. Una tragedia che ha scosso tutta la comunità di Bagnaria. Santina Moglia lascia il marito Marino Brignoli, storico meccanico del paese, i figli Luigi e Pierlorenzo, le nuore e i nipoti.
Il maltempo ha causato problemi seri da Voghera a Stradella, da Casei Gerola a Varzi. Alberi caduti sulle strade che hanno bloccato diversi tratti viari, capannoni scoperchiati, danni a case, portici, edifici pubblici e auto. Vigili del Fuoco, volontari di Protezione Civile, amministratori e cittadini hanno dovuto eseguire decine di interventi per liberare le strade e mettere in sicurezza alcuni immobili. «Un violento temporale si è abbattuto sul Basso Piemonte e sulla Lombardia colpendo, in particolare, la provincia di Pavia e facendo registrare i maggiori danni in Oltrepò pavese. – afferma il presidente della Provincia e sindaco di Varzi Giovanni Palli – Insieme alle squadre della Protezione Civile provinciale ed alle amministrazioni comunali coinvolte siamo intervenuti sulle numerose segnalazioni arrivate. Per ciò che attiene il comune di Varzi, inoltre, l’amministrazione Comunale, insieme all’ufficio tecnico, gli operai e la polizia locale è stata lavoro per liberare le frazioni isolate e mettere in sicurezza le aree maggiormente colpite da questo fenomeno temporalesco straordinario». Nel comune di Varzi le raffiche di vento hanno provocato la caduta di diversi alberi e hanno causato danni ad alcuni edifici come la Chiesa dei Rossi. Nel comune di Santa Margherita di Staffora il vento ha completamente distrutto la tensostruttura dell’area feste situata a Casanova Destra di proprietà dell’Unione Sportiva. Anche a Romagnese e Zavattarello sono caduti diversi alberi così come nello stradellino e nella Valle Versa, sulla via Emilia tra Bosnasco e Castel San Giovanni e sulla SP201 tra Montù Beccaria e Santa Maria della Versa «La Protezione Civile, sempre pronta e disponibile, è intervenuta tempestivamente per risolvere alcune problematiche causate dal temporale. – dice il sindaco di Stradella Alessandro Cantù – Grazie a tutti coloro che stanno lavorando con attenzione e impegno». A Casei Gerola il vento ha scoperchiato la struttura sportiva e creato problemi in diverse zone. «Il maltempo ha fatto danni a proprietà private e pubbliche; particolarmente a piante e coperture. – aggiunge il sindaco Leonardo Tartara – Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni e siamo intervenuti. In alcune zone è mancata la corrente elettrica».
A Mornico Losana la tempesta ha provocato danni alle coperture del cimitero e alla piscina che ha potuto riaprire nel pomeriggio di martedì grazie all’impegno dei gestori che si sono subito messi al lavoro per ripristinare l’impianto. Una grossa pianta caduta sulla strada ha interrotto la circolazione tra Broni e Canneto Pavese. Alberi sono caduti anche nella città di Voghera. Ora in tutto l’Oltrepò pavese si sta facendo la conta dei danni.
di Mattia Tanzi
Novi, Pozzolo, Gavi e la Val Borbera senza luce
È bastata un’ora scarsa di maltempo per creare seri disagi in provincia di Alessandria e in particolare nella zona di Novi Ligure, tra città e aree limitrofe. Erano da poco passate le 17 di lunedì quando piogge e forti raffiche di vento, con punte di 70 km orari tra la città dei Campionissimi e il capoluogo, hanno causato diversi danni. Particolarmente colpiti pure alcuni capannoni industriali. Parte del tetto della sede locale di Enel è stato scoperchiato, con molti vetri dell’edificio e di un veicolo distrutti, anche se fortunatamente senza conseguenze per le persone. In città sono caduti alberi e si sono rotte fioriere in centro storico. In un palazzo situato sotto i portici nuovi all’ingresso del centro sono caduti diversi vetri che si sono disintegrati lungo le scale. Circa un centinaio le abitazioni rimaste senza corrente elettrica anche in parte del giorno seguente, in particolare nelle zone di San Bovo e della Barbellotta, e nei comuni vicini di Pozzolo Formigaro e Gavi, oltre che a Roccaforte Ligure, in Val Borbera. Caduti alberi in via Ferrando Scrivia, al parco Castello, ai giardini pubblici di viale Saffi, in piazza Pernigotti, in via Caduti di Nassiriya e in via IV Novembre. È stata inoltre del tutto divelta la copertura dell’azienda di logistica Oltregiogo, situata lungo la strada che porta a Serravalle Scrivia. E proprio a Serravalle, l’insegna del Self al Retail Park si è staccata a causa del vento, con gli addetti alla sicurezza che hanno dovuto chiudere il passaggio davanti al negozio. Anche la viabilità è stata condizionata dagli eventi atmosferici, con un albero caduto sulla statale tra Spinetta Marengo e Alessandria in direzione del sobborgo. Arbusti caduti pure nella vicina Frugarolo. Maltempo che ha causato inoltre un incidente tra due auto tra le vie del capoluogo, sul cavalcavia del quartiere Cristo. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per caduta di arbusti anche a Ovada e Acqui Terme. E proprio nell’Acquese, a Spigno Monferrato, è stato scoperchiato il tetto della chiesa in frazione Montaldo. Danneggiate inoltre alcune abitazioni del piccolo centro. Tutto è accaduto molto rapidamente, con il sole che è tornato a splendere a poco più di un’ora di distanza dall’inizio dei nubifragi. Fondamentale, tra gli altri, l’impegno profuso dai volontari della Protezione Civile. «Ringrazio i volontari che sono sempre pronti a ogni chiamata, in questa estate difficile tra forte siccità e maltempo estremo» – sottolinea Andrea Morchio, coordinatore provinciale dell’ente.
Luca Lovelli