Insieme per il IV Novembre

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Le celebrazioni a Voghera con il vescovo Mons. Guido Marini

VOGHERA – Giovedì 3 novembre, in anticipo di un giorno, si sono svolte a Voghera le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. A partire dalle ore 8 la delegazione mobile, composta dal presidente del consiglio comunale Daniele Salerno e da una rappresentanza del corpo di polizia locale, ha deposto le corone in onore ai caduti in diversi punti della città e delle frazioni Oriolo e Torremenapace. Davanti al sindaco Paola Garlaschelli, al senatore Gian Marco Centinaio, all’onorevole Paola Chiesa, ai consiglieri regionali Ruggero Invernizzi e Simone Verni, al questore di Pavia Alessio Cesareo, hanno sfilato le autorità militari, le associazioni d’arma e gli istituti scolastici cittadini. In piazza Duomo si è inoltre tenuta l’esposizione statica dei mezzi in dotazione delle Forze dell’Ordine. Il corteo istituzionale si è recato al Monumento ai Caduti di via Ricotti, nel quale si sono tenuti l’onore ai caduti e un’altra deposizione delle corone di alloro. Successivamente in duomo il vescovo Mons. Guido Marini ha celebrato la Santa Messa alla presenza del prefetto di Pavia Paola Mannella, del comandante provinciale dei Carabinieri di Pavia Marco Iseglio e di tutte le autorità, con l’accompagnamento musicale e i cori delle scuole cittadine e la partecipazione del Corpo Musicale Città di Voghera.

Mons. Marini nell’omelia ha detto: «La vita è completa e piena solo nell’eternità. Siamo qui oggi per ricordare, nella gioia, che la vita non finisce con l’esperienza della morte, ma approda a una vita molto più grande, molto più bella, molto più vera, a una pienezza. Preghiamo perché crediamo che il cielo non è vuoto, ma è pieno perché un Dio buono vi è presente, un Dio che ci ama vi è presente, un Dio che ci attende vi è presente e preghiamo per i defunti perché sappiamo che sono vivi in Dio e che noi saremo vivi con loro in Dio. Oggi pregando riaffermiamo la fede in un Dio che è vivo, che è presente, che ci ama, che è buono, che ci attende e che cammina con noi. Riaffermiamo la nostra fede che la vita non finisce qui e che c’è un’eternità bella che ci attende. C’è una vita oltre la vita molto più grande, molto più felice, molto più bella. Oggi celebriamo la nostra fede e riaffermiamo che senza la fede la vita non è umana ma è meno umana, non è più bella ma meno bella, non è più piena ma meno piena. Senza la fede la nostra umanità è impoverita, intristita e disorientata, ma con la fede che ci ricorda che il Signore c’è ed è vivo e che la nostra vita è fatta per l’eternità in Lui, allora la nostra vita è veramente umana, è veramente degna, è veramente buona, è veramente bella, è veramente vita. Ecco ciò che celebriamo oggi, nel giorno in cui presentiamo al Signore tutti i nostri fratelli e sorelle defunti delle Forze Armate: rinnoviamo la fede nel Signore che è vivo, nella vita oltre la vita rinnoviamo con gioia la consapevolezza che la fede è bella, è buona, rende migliore, più vera e autentica la vita di noi tutti».

«Sono più di 600 mila gli Italiani caduti durante la prima guerra mondiale, in uno scenario tragico che non possiamo dimenticare. – ha detto il sindaco Paola Garlaschelli – Cosa ci hanno tramandato e insegnato questi nostri eroi? L’amore per la Patria, un valore immenso e senza confini di spazio e tempo, un valore prezioso anche e soprattutto oggi, nel momento in cui il significato della lotta per la libertà nei confronti di chi la vorrebbe cancellare è più che mai attuale».

Mattia Tanzi

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