La Campari investe sull’azienda novese

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Rinnovato il contratto integrativo triennale per i dipendenti. Si parla di espansione dell’area

NOVI LIGURE – Buone notizie in casa Campari, che prosegue il proprio piano di investimenti, pari a circa 50 milioni di euro, e di espansione dello stabilimento novese. Le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno sottoscritto, infatti, con il colosso delle bevande alcoliche il rinnovo del contratto integrativo per il triennio 2023-2025.

Tra i temi più rilevanti dell’intesa c’è l’aumento del premio per i lavoratori dell’azienda pari a 370 euro, ovvero 185 per il 2024 e altrettanti per l’anno successivo. Il totale messo in palio nel triennio sarà complessivamente di 8145 euro.

È stata inoltre confermata la possibilità di convertire una parte del premio in welfare con una maggiorazione a carico dell’azienda sulla quota convertita del 16%.

Per incentivare e valorizzare il ricorso alla previdenza complementare, le parti hanno stabilito un ul- teriore contributo del gruppo pari a 50 euro all’anno qualora le lavoratrici e i lavoratori decidano di destinare una quota di premio convertito ad Alifond, ovvero il fondo nazionale di pensione complementare per i lavoratori dell’industria alimentare e dei settori affini.

Significativo anche l’incremento dei buoni pasto, che aumenteranno nel periodo di vigenza dell’accordo da un importo minimo di 1,50 euro a una quota massima di 2,25, con una crescita media di circa il 18%. Crescono, infine, le ore di permesso per l’assistenza ai genitori ultra 75enni e sono estese le norme previste per i coniugati anche ai componenti delle unioni civili, con diritto ai permessi pure in caso di decesso degli affini.

«Sono stati introdotti nuovi modelli organizzativi per rispondere alle esigenze produttive.

Inoltre, c’è l’impegno a privilegiare forme di assunzione diretta e stabile. – sottolineano i sindacati – Sono state trovate soluzioni condivise, veloci ed efficaci per rispondere alle sfide del mercato e agli eventi eccezionali che hanno caratterizzato gli ultimi anni.

C’è una particolare attenzione alla partecipazione e al coinvolgimento delle rsu attraverso il lavoro delle commissioni paritetiche».

Luca Lovelli

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