La Casa di Accoglienza nel 2020 è sempre stata vicina ai bisognosi
Il presidente Eugenio Presciutti traccia il bilancio delle attività nell’anno del Covid
TORTONA – Nei giorni scorsi si è concluso il 33° anno sociale della Casa di Accoglienza che sei anni ha sede in corso Repubblica.
Per il secondo anno consecutivo non è stato possibile convocare l’assemblea alla presenza dei volontari a causa del Covid, che da febbraio 2020 ha stravolto l’attività della struttura, costretta a rimodulare gli interventi. Proprio in quel drammatico mese di febbraio scadeva anche il mandato triennale del Consiglio di Gestione che per ora prosegue il suo impegno in “forzata proroga”. Nei 215 giorni di apertura al pubblico, il 17,9% in meno rispetto al 2019, sono stati consegnati 1.927 pacchi alimentari e forniti 2.073 servizi vari, con considerevoli flessioni negative rispetto al 2019. Da marzo, infatti, sono state drasticamente ridotte tutte le attività. Nei mesi di luglio, settembre e ottobre vi è stato un graduale ritorno alla normalità, interrotto dall’arrivo della seconda ondata della pandemia. Il presidente Eugenio Presciutti nella sua dettagliata relazione spiega che «la consegna dei “Pacchi Alimentari” è quella che ha risentito meno delle restrizioni perché i volontari hanno fatto di tutto per garantirla». Fondamentale è stato il clima di collaborazione instaurato tra organismi pubblici e privati che ha visto, in particolare, nell’Ufficio Assistenza del Comune un “polo di regia” e un punto di riferimento per tutti i soggetti in campo (Protezione Civile, Servizio Civile Giovanile, Consulta del Volontariato, Mercato della Solidarietà, Fondazione CR Tortona, Caritas Diocesana, Mensa dei Frati Cappuccini, Mensa dell’Oratorio San Luigi, Istituto “Santachiara”, Coordinamento dei Ristoratori del Tortonese, Provincia di Alessandria, C.R.I. di Tortona, Gruppo di Volontariato Vincenziano, Banco Alimentare, Coordinamento dei Lions locali e privati cittadini. La Casa d’Accoglienza in particolare ha potuto avvalersi dell’aiuto dei Giovani del Servizio Civile e di quello della Protezione Civile. La distribuzione di pacchi alimentari è diminuita del 15,8%: 1.927 (contro i 2.289 del 2019) dei quali 1.294 – i «pacchi mensili» – sono andati a fruitori regolari (108 famiglie italiane residenti a Tortona) e 633 sono stati i «pacchi extra». È emerso un nuovo gruppo di richiedenti costituito da famiglie occupate negli spettacoli viaggianti che da marzo 2020 sono stati bloccati dal Covid. Originale l’idea dei Lions di far concentrare sulla tessera dell’Esselunga della Casa quanti più punti possibile tanto da arrivare ad accumularne 270.000 pari a una spesa di 2.430 euro in generi alimentari. Complessivamente sono stati distribuiti 17 tonnellate di alimenti (-18% rispetto al 2019). Il “Servizio Mensa dei Poveri” presso i Frati Cappuccini è stato garantito con regolarità nei tre pasti settimanali fino alla prima settimana di marzo e poi è ripreso da giugno fino alla metà di novembre quando è nata una nuova significativa “catena di solidarietà” che ha coinvolto la Caritas Diocesana come capofila e poi la parrocchia del Duomo, l’Ufficio Assistenza del Comune, l’Istituto “Santachiara” e i volontari della CDA. In totale sono stati elargiti ben 2.785 servizi dalla mensa nel 2020.
Sommando le confezioni di indumenti elargite (2.073), i pacchi alimentari (1.927), le docce effettuate (341), i pasti distribuiti (2.785), i rifornimenti di attrezzature per cucina (82) e le cessioni di mobili ed elettrodomestici (14) si arriva a un totale di 7.222 servizi alla persona effettuati nel corso del 2020, ai quali si aggiungono le assistenze a domicilio e il supporto fornito a segnalazioni giunte dalle assistenti sociali del C.I.S.A. e dall’Ufficio Assistenza del Comune.
La “popolazione” che frequenta la struttura è costituita da 1.435 nominativi suddivisi tra 53 nazionalità e al primo posto ci sono proprio gli italiani.
Il personale in questi mesi ha osservato attentamente tutte le direttive volte a contrastare il Covid, per esempio limitando l’ingresso agli utenti, consentendo una doccia al giorno per ognuno dei 3 bagni disponibili che sono stati dotati di aspiratori per l’espulsione dei vapori e posizionando barriere in plexiglass in sala distribuzione e nel- l’ufficio ascolto con il supporto di Vittorio Bocchio. Sono poi state effettuate 2 sanificazioni all’ozono di tutti gli ambienti dalla ditta Sanidra di Genova. Sono state anche realizzate La colletta di materiale scolastico alla Coop, giunta all’ottava edizione e la Colletta alimentare “a distanza” non essendo prevista la presenza di personale.
È proseguito l’aiuto al campo Sinti e la distribuzione di pane, pizza e focaccia invenduti della “Casa del Pane” di corso Repubblica 6, al mercoledì. Nel corso dell’anno 1 adulto ha prestato “attività di volontariato e restituzione sociale” in accordo con il Magistrato di Sorveglianza di Alessandria. Sono state istruite 3 pratiche utili ad accedere alla Sanatoria 2020 per stranieri che avevano usufruito dei servizi della Struttura in passato e 6 volontari hanno collaborato con il Dormitorio. Un ricordo speciale è stato rivolto da Presciutti ai volontari scomparsi tra cui Maria Pelizza collaboratrice della Casa.
Per quanto riguarda le spese le più importanti sono quelle per il “Contrasto alla Fame” che raggiungono 7.811 euro che sono la somma della spesa per gli alimentari (€ 3.211), il contributo per la Mensa (€ 4.200) e quello al Banco Alimentare (€ 400). Seguono le spese per la biancheria intima (€ 1.309), per le Manutenzioni (€ 1.386); per il Gas (€ 1.071) necessario per le docce e il riscaldamento, per la luce (€ 1.146), per le assicurazioni (€ 1.299), per l’igiene ambientale (€ 1.081) e per i presidi anti Covid (€ 902). Per l’esercizio 2021, essendo ancora presente l’emergenza sanitaria, non sono previsti scostamenti di particolare rilievo.
Al termine della relazione Presciutti ha espresso un caloroso ringraziamento al vescovo per il sostegno ricevuto e anche ai parroci, al Comune di Tortona, alla Fondazione CRT per l’ospitalità e i contributi economici, al Banco Alimentare, alla Caritas Diocesana, al Gruppo di Volontariato Vincenziano, a tutti gli enti, le ditte e i privati che con offerte in denaro e prestazioni gratuite hanno sostenuto la Casa. Una particolare riconoscenza merita Giovanni Delponte che assicura i collegamenti mensili con il Banco Alimentare.
«La gratitudine più grande – ha detto il presidente – però la meritano i 65 volontari che, ognuno con il suo prezioso ruolo e il suo entusiasmo ha permesso di continuare l’attività della Casa».