La Castelnuovo di Delconte
Ritratti di 40 compaesani
lamiacastelnuovo segreta (Edizioni Fadia) non è un libro di storia, ma di letteratura, di “memoria poetica”, dove convivono con uguale dignità il celebre condottiero e il suo stalliere, l’indimenticato sindaco e l’agricoltore, l’imprenditore di spicco e l’artigiano, il cordiale preside e il bidello straordinario nella sua normalità. Persone e incontri che trasmettono un’emozione intensa nell’opera di Roberto Carlo Delconte, autore di un “monumento alla castelnovesità” che «è volutamente trasversale e nobilita anche chi è umile», come dichiara lui stesso.
Il volume, con la prefazione di Elisabetta Menetti, docente alla Facoltà di Lettere di Modena e Reggio Emilia ed esperta a livello europeo del novelliere castelnovese Matteo Bandello, presenta una quarantina di brevi, intensi e originali ritratti di persone, note all’autore e tutte decedute: all’interno di questi racconti con oltre 40 fotografie, sono poi citati oltre 230 castelnovesi (che compaiono anche nell’elegante segnalibro) alcuni viventi, collegati per parentela o per altre vicende ai personaggi descritti in questi “racconti sospesi”, come recita il sottotitolo sulla copertina, che riproduce l’immagine delle torre castelnovese, con l’inserimento di un’opera fortemente simbolica del maestro Pietro Bisio, grande amico dell’autore.
«In parte i racconti erano già stati pubblicati sulle colonne del Giornale “Il Comune” di Castelnuovo Scrivia – spiega Delconte – ma ad essi si aggiungono diversi articoli inediti. Io amo il mio paese e poter rievocare la parte migliore dell’umanità di questa galleria di personaggi mi riempie di gioia e di orgoglio». Il volume, con le sue 200 pagine che, attraverso aneddoti e insegnamenti, sono un tributo d’amore alla “genuina castelnovesità”, sarà presentato venerdì 14 aprile, alle ore 21.15, nei saloni del castello podestarile. La serata è organizzata dalla Biblioteca “Soldini” e da Cantiere Cultura. L’autore sarà intervistato da tre giovani castelnovesi e ci saranno brevi intermezzi musicali curati da Eros Zanella e un simpatico momento conviviale finale.
Alessandra Dellacà