La Confraternita presenta l’opera d’arte di San Pietro
L’antico crocifisso di San Bernardino
NOVI LIGURE – Domenica 27 marzo, dalle ore 15.30 alle 17.30, nella chiesa di San Pietro, sarà possibile assistere alle prove dei “portatori” del Crocifisso della Confraternita di San Bernardino, che, per vari motivi, oggi sono solo quattro. «Sarà l’occasione per scoprire come fa una sola persona a trasportare, mantenendolo perfettamente in piedi, un antico crocifisso pesante alcune decine di chilogrammi. – ha dichiarato lo storico novese Andrea Scotto – Si tratta di un connubio tra forza, allenamento ed equilibrio che per tanti secoli è stata, e continua a essere, una dimostrazione di fede e una forma di preghiera senza parole, assai diffusa in Liguria e nelle aree limitrofe». Lo stesso crocifisso è un’opera di grande valore: «Si tratta – spiega Scotto – di uno dei pochi lavori di sicura attribuzione, probabilmente l’unica firmata dallo scultore milanese Giovanni Battista Antignati, che operò nella prima metà del XVIII secolo e fu padre, e maestro, di Giuseppe Antignati autore a sua volta della statua della “Madunina” collocata in cima al Duomo di Milano. Un crocifisso milanese che è un’autentica rarità per Novi, città oggi in Piemonte, ma ampiamente caratterizzata da opere d’arte e architetture legate alla grande stagione del Barocco Genovese».
La storia e i tesori del gioiello barocco che è la chiesa di San Pietro, saranno raccontati dai volontari del progetto “Chiese Aperte” del Museo Diocesano di Tortona e dagli studenti dell’istituto Turisti- co novese.
Davide Daghino
