La Diocesi parte per Lourdes

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Dal 29 luglio al 2 agosto il pellegrinaggio dell’O.F.T.A.L. guidato dal vescovo. I malati e i fedeli con dame, barellieri, sacerdoti e religiosi in preghiera alla grotta di Massabielle

TORTONA – Dal 29 luglio al 2 agosto si svolgerà il tradizionale pellegrinaggio diocesano a Lourdes, organizzato dall’O.F.T.A.L. (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) della Diocesi di Tortona.

A raccontarci come si svolgerà il viaggio è la dama oftaliana Lella Zanini che da più di 40 anni vive questa esperienza e, ora, si occupa anche dell’ufficio stampa associativo.

Lunedì 29 luglio da Tortona partiranno più di 300 persone, tra ammalati, ricoverati presso le case di riposo del territorio e devoti pellegrini, tutti diretti verso la grotta di Massabielle, accompagnati dalle dame e dai barellieri dell’associazione, guidati dal presidente Carlo Cebrelli e dai suoi collaboratori.

Con noi ci saranno anche numerosi ragazzi della Pastorale Giovanile, insieme al responsabile don Cristiano Orezzi, che faranno la loro prima esperienza di volontariato con i malati. Non mancherà la paterna presenza del vescovo Mons. Guido Marini, che ci accompagnerà nelle preghiere e nelle meditazioni e presiederà le celebrazioni ecucaristiche che si succederanno nel corso delle giornate lourdiane.

Saranno presenti mons. Marco Daniele, assistente spirituale dell’O.F.T.A.L., e alcuni confratelli sacerdoti che, insieme al vescovo, cureranno le liturgie e gli incontri di preghiera e saranno a disposizione anche per incontri personali e per le confessioni.

Mercoledì 31 luglio sarà celebrata la S. Messa internazionale nella basilica di San Pio X e alle ore 18 seguirà la recita del Rosario alla Grotta che sarà trasmessa da TV 2000 e permetterà a quanti sono a casa di essere vicini nella preghiera. Nella serata dello stesso giorno tutti i partecipanti si uniranno alla processione mariana “Aux flambeaux”, un momento molto sentito ed emozionante.

Il pellegrinaggio dell’O.F.T.A.L. non è solamente un viaggio verso una località mariana, ma è anche l’occasione per l’incontro e la condivisione di medesimi ideali di fraternità, aiuto reciproco e amicizia, illuminati dall’amore materno di Maria.

Nei giorni a Lourdes si può alleviare un dolore che non è soltanto fisico e dovuto a una malattia, ma anche spirituale donando una parola o un gesto capace di portare gioia e conforto.

È, dunque, un vero atto d’amore verso il prossimo più bisognoso secondo l’esempio evangelico, di cui l’O.F.T.A.L. vuole essere espressione.

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