La Giornata contro le mafie

Visualizzazioni: 33

Organizzata da Libera Alessandria. Sono stati letti in piazza i 1.100 nomi delle vittime innocenti

NOVI LIGURE- Quest’anno è stata la città di Novi a ospitare la manifestazione provinciale organizzata dal coordinamento provinciale di Libera Alessandria in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La ricorrenza, che si celebra ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera, è stata istituita nel 1996 dall’associazione Libera, e nel 2017 è stata riconosciuta ufficialmente dallo Stato Italiano. Come ogni anno, Libera Alessandria ha organizzato una serie di iniziative culminate con l’evento di sabato scorso, 15 marzo, con l’appuntamento presso Palazzo Dellepiane. Cittadini, autorità provinciali, politici e istituzioni locali, insieme a gruppi di volontariato e sportivi e agli studenti degli istituti novesi, si sono riuniti nell’androne del palazzo comunale per la lettura pubblica di tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie, un gesto simbolico ma di grande valore per ricordare coloro che hanno perso la vita a causa della criminalità organizzata. Il tema era “Il vento della memoria semina giustizia” e la giornata di sabato è stata l’occasione per ricordare come ancora le mafie siano presenti nel nostro Paese e l’importanza di combattere la criminalità organizzata attraverso l’onestà, ma soprattutto il ricordo. Sono stati ben 1100 i nomi delle vittime letti nel corso della cerimonia, realizzata in collaborazione con il Comune che è stato il primo in provincia di Alessandria ad aderire ad “Avviso Pubblico”, l’associazione fondata nel 1996 che promuove la cultura della legalità e contrasta le mafie e che come obiettivo principale ha quello di supportare gli amministratori pubblici nel prevenire e contrastare fenomeni di corruzione e infiltrazioni mafiose nelle istituzioni. Tanti gli studenti degli istituti novesi presenti che spesso sono protagonisti di iniziative promosse in collaborazione con Libera. Un esempio è il “Progetto Legalità”, portato avanti da 5 anni dalla docente Valentina Avvento del “Ciampini-Boccardo”, grazie al quale a febbraio la scuola ha accolto don Aniello Manganiello, parroco di Scampia a Napoli.

Federica Riccardi

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *