La Pernigotti vuole crescere
Personale rafforzato e prospettive di sviluppo. Ottimismo per l’ingresso nel Gruppo di Luigi Mastrobuono
NOVI LIGURE – Luigi Mastrobuono, presidente del Consiglio d’amministrazione di “Pernigotti”, si è presentato la scorsa settimana a sindacati e dipendenti, ora al lavoro per confezionare i prodotti in vista della campagna natalizia. La vecchia gestione “Toksoz” sembra ormai un lontano ricordo e la fabbrica, da quasi un anno a questa parte, ha ripreso a lavorare e vede finalmente prospettive di crescita. Il dirigente è uomo di espressione governativa come referente di “Invitalia”, entrata lo scorso luglio con il 25% all’interno della compagine societaria costituita in maggioranza dal fondo “Lynstone” di JP Morgan, ora al 75%. Il personale si è intanto rafforzato negli scorsi giorni grazie all’ingresso di 10 nuovi interinali. «I nuovi arrivi rappresentano un buon segnale. La “Pernigotti” ha davvero bisogno di un ricambio generazionale. In questo modo, verranno formati dei giovani. – spiega Tiziano Crocco, segretario provinciale Uila Uil – Avere “Invitalia” all’interno del Gruppo è fondamentale in ottica di mantenimento dei posti di lavoro». Sembra quindi proseguire nella giusta direzione il progetto di rilancio della realtà dolciaria locale iniziato un anno fa con la conclusione positiva delle trattative di acquisizione. «La squadra commerciale sta facendo un grande lavoro. Abbiamo recuperato clienti che, a causa della gestione turca, erano ormai persi. – aggiunge Crocco – I dipendenti sono al lavoro per la campagna natalizia. Entrerà in commercio un panettone ricoperto di pepite di cioccolato. Con Mastrobuono abbiamo trovato la massima disponibilità». Tra le tematiche più calde rientra il possibile nuovo stabilimento da individuare sul territorio urbano novese, per il quale il sindaco Rocchino Muliere aveva incontrato i vertici aziendali nel corso dell’estate. Le parti coinvolte sembrano concordare sulla necessità di trovare un luogo più adatto rispetto all’ormai vecchia fabbrica di viale della Rimembranza. Stando a quanto riferito negli scorsi mesi da fonti sindacali, il Gruppo sembrerebbe inoltre intenzionato a riprendere la produzione dei gelati, probabilmente a fine 2024. «L’ingresso di “Invitalia”, attraverso il fondo di salvaguardia dei marchi storici, è un passaggio che dà ulteriore garanzia alla continuità aziendale e al mantenimento dei posti di lavoro e vuole contribuire all’azione di rilancio del marchio e dei prodotti “Pernigotti”. – commenta Mastrobuono – Quello che è stato realizzato finora ne è il presupposto, che recupera la sostanziale forza del brand. La campagna del prossimo Natale è il banco di prova su cui stiamo lavorando con fiducia e intensità».
Luca Lovelli