La preghiera di supplica a Maria, Madre di Misericordia, venerata nel santuario di Montaldero ad Arquata

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Il vescovo l’11 dicembre ha benedetto le immaginette con il nuovo testo scritto 100 anni dopo quello composto da Mons. Simon Pietro Grassi

ARQUATA SCRIVIA – Nella mattinata di mercoledì 11 dicembre il vescovo si è recato nella chiesa parrocchiale di Arquata dove ha celebrato la S. Messa in onore di Maria Madre di Misericordia, venerata nel santuario di Montaldero che sorge fuori dal centro storico.

A causa del brutto tempo non è stato possibile vivere il momento di preghiera nel piccolo santuario, dove, durante l’anno, gli arquatesi, si recano in diversi momenti per invocare con fiducia l’intercessione materna di Maria presso Dio, Padre d’infinita bontà.

La data scelta non è stata casuale perché proprio l’11 dicembre 1924 l’allora vescovo di Tortona, Mons. Simon Pietro Grassi, compose una preghiera alla Madonna di Montaldero che dovevano recitare tutti gli arquatesi e quanti si recavano al santuario, concedendo anche l’indulgenza di 50 giorni. A distanza di cento anni, il parroco don Michele Chiapuzzi ha chiesto all’attuale vescovo di comporre una nuova preghiera di intercessione alla Vergine. E l’11 dicembre scorso Mons. Guido Marini, dopo la recita del Rosario e una breve riflessione mariana, ha benedetto le immaginette della Vergine dietro le quali è stata riportata la nuova preghiera da lui composta. Al termine della Messa don Chiapuzzi ha accompagnato il vescovo a visitare il santuario. Il fatto miracoloso alle origini della costruzione del santuario risale all’inizio del Seicento, quando un arquatese di nome Giobatta de Benedetti, probabilmente per le proprie precarie condizioni di salute, non poté adempiere al voto che aveva fatto di recarsi in pellegrinaggio a piedi al santuario di Nostra Signora della Misericordia nei pressi di Savona e distante decine di chilometri da Arquata. In sostituzione del voto l’uomo fece dipingere una immagine di Nostra Signora della Misericordia su un pilastro collocato in un edificio di proprietà della sua famiglia, poco lontano dal paese. Il pilone nel 1646 fu protetto da un’edicola e nel 1718 fu costruito l’attuale santuario. Nel 1752 fu realizzato un dipinto che riproduceva l’immagine murale venerata, che si trovava in un cattivo stato di conservazione. L’edificio venne ampliato nel 1815; nel 1833 fu dotato di una sacrestia e alla fine del 1850 fu aggiunto anche l’attuale porticato anteriore. Il 26 maggio 1843 Papa Gregorio XVI, confermando quanto stabilito da Papa Pio VII concesse l’indulgenza plenaria ai fedeli che visitavano il santuario e in alcune specifiche festività.

Raffaele Bonaventura

Preghiera a Maria, Madre di Misericordia

Santa Maria, Madre di Misericordia, da noi venerata in questo Santuario di Montaldero, a te ricorriamo con rinnovata fiducia, certi della tua intercessione materna presso Dio, Padre di infinita bontà.

Abbiamo tanto bisogno di Misericordia. Sono molti i nostri peccati e spesso avvertiamo la morte come una minaccia che ci turba e tormenta. Prega per noi, Maria, perché possiamo avere la gioia di vincere la battaglia quotidiana contro le potenze del Maligno, la gioia di gustare il perdono del Signore e la gioia di vivere nella pace come figli della Risurrezione.

Abbiamo tanto bisogno di Te. Prega per noi Maria. Abbiamo bisogno che tu ci conduca a Gesù, immagine della Misericordia del Padre. Abbiamo bisogno della tua premura materna, della tua dolcezza delicata, della tua presenza fedele e buona, del tuo sorriso e della tua carezza d’amore. Abbiamo bisogno della Tua bellezza che è aurora di Paradiso.

Prega per noi, Maria, perché possiamo essere sempre più misericordiosi verso il nostro prossimo. Prega per noi, perché possiamo approdare alle rive dell’eternità, dove è gioia senza fine, con Te e con tutti i Santi, nell’abbraccio della Misericordia infinita di Dio.

Amen.

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