«La risurrezione fa nuova la nostra vita»
Settimana Santa in duomo: la Messa in Coena Domini, la Via Crucis fino alla Guardia e la Veglia pasquale
TORTONA – Quest’anno la diocesi di Tortona ha vissuto la Pasqua «in modo assolutamente inedito» ma comunque come «un evento che accade dentro lo scorrere dei nostri giorni e con il quale siamo stati chiamati a confrontarci». A causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, è stato necessario il ricorso al web per trasmettere in streaming le celebrazioni pasquali, tutte molto seguite da casa da numerosi fedeli.
Il Vangelo, infatti, può “passare” attraverso queste moderne tecnologie, anche se, come ha più volte ripetuto il vescovo, non bisogna mai incorrere nell’errore che internet possa sostituire la partecipazione reale al rito sacro e che la “pastorale digitale” possa competere con la liturgia nella comunità.
In questi giorni, che sono i più importanti per la Chiesa, l’offerta sul web è stata ampia e sono state tante le comunità parrocchiali che si sono ritrovate on line intorno alla mensa eucaristica.
Prima del triduo pasquale, mercoledì 8 aprile, Mons. Viola ha tenuto l’ultima catechesi del tempo di Quaresima e, nella cattedrale deserta, ha spiegato in modo chiaro e convinto come «la croce di Gesù non è qualcosa che Dio padre, come un giudice spietato, ha imposto al figlio, ma è stata una scelta d’amore che lui ha fatto per liberarci dalla morte». «La croce, infatti, è un percorso non facile da comprendere, ma è anche uno spiraglio perché non ci accada che si apra sulla terra l’inferno». L’unica certezza è che «noi abbiamo un bisogno infinito della sua Pasqua che è la misura estrema del suo a-more». Il Giovedì Santo la Messa in Coena Domini è stata trasmessa alle ore 21 e nel duomo, insieme al vescovo, erano presenti i sacerdoti don Claudio Baldi e don Luca Ghiacci, il diacono Ernesto Stramesi e, in rappresentanza di tutta la comunità civile diocesana, i tre sindaci di Tortona, Novi Ligure e Voghera: Federico Chiodi, Gian Paolo Cabella e Carlo Barbieri.
A loro Mons. Viola ha rivolto parole di saluto e di ringraziamento per aver accolto il suo invito, ma soprattutto per il difficile lavoro svolto in questo periodo, trovandosi a gestire situazioni complesse e dolorose. Il Venerdì Santo è stato caratterizzato da due importanti momenti: alle ore 15, in cattedrale, la liturgia della Passione e alle ore 19 la Via Crucis dal duomo alla Madonna della Guardia.
Nel pomeriggio Padre Vittorio, dopo la lettura del brano evangelico che narra la crocifissione e la morte di Gesù, ha voluto porre l’accento su come il Figlio di Dio «ci ha amato fino alla morte, in un dono totale, aprendo nella nostra vita prospettive di futuro, di pienezza e di vita». Nella Via Crucis il pastore diocesano ha portato per le strade della città la croce che contiene la reliquia del legno dove morì Cristo, custodita in duomo. Con lui c’era anche il sindaco Chiodi. Durante il tragitto le soste in preghiera davanti all’ospedale, al Cottolengo e alla Casa Madre delle suore orionine.
Al termine, sul sagrato del santuario, la benedizione per tutti i malati, per le famiglie e per quanti sono loro accanto per curarli.
La Veglia del Sabato Santo, alle ore 21, ha previsto la benedizione del fuoco ma non quella dell’acqua lustrale perché la cerimonia di iniziazione cristiana per i catecumeni è stata rinviata. Dopo l’annuncio della risurrezione, nell’omelia, il vescovo ha rimarcato come «la Pasqua viene per darci un orizzonte futuro, ma già qui e ora, al presente. La sua resurrezione ci offre la possibilità di una vita nuova adesso». La mattina di domenica 12 aprile, nella celebrazione eucaristica, commentando il vangelo di Giovanni, ha esortato ancora a «lasciare che la risurrezione si faccia strada dentro di noi». Nel pomeriggio Mons. Viola si è recato al santuario della Guardia per pregare ai piedi della Vergine Maria e di san Luigi Orione e per intonare il canto del “Regina Coeli”.
Nella Messa del Lunedì dell’Angelo si è innalzata la preghiera per don Enrico Bernuzzi, che è morto all’alba, e in serata anche il Rosario è stato recitato in suo suffragio.
Da ieri sera sono riprese le catechesi del mercoledì che saranno dedicate ai vangeli del tempo di Pasqua e si potranno seguire, come sempre, sul sito della diocesi, di RadioPNR e del Popolo.
Daniela Catalano