La rotonda “ex Liebig” sarà chiusa per lavori

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Allo studio soluzioni alternative per il transito di auto e mezzi pesanti

TORTONA – Inizieranno in estate e si protrarranno per circa sei mesi i complessi lavori di messa in sicurezza del cavalcavia sulla statale 35, nel tratto tra lo svincolo della strada per Alessandria, tra la rotonda detta “ex Liebig”, subito dopo il ponte sullo Scrivia, e la vecchia circonvallazione in direzione Genova. Le operazioni godono di un finanziamento di 825.000 euro erogato dalla Regione per mettere in sicurezza circa 47 metri di viadotto, nel tratto che dalla rotonda va verso Genova. Gli interventi non sono più rimandabili e riguardano parti ammalorate delle fondamenta, dei pali e del manto stradale. Previsto il risanamento di impalcati e pile, l’inserimento di giunti strutturali di dilatazione, il rinforzo di travi longitudinali e la realizzazione di un sistema di allontanamento delle acque meteoriche. Si annuncia un periodo piuttosto complicato e disagevole per la viabilità, trattandosi di uno snodo prioritario da e per Alessandria e per il casello autostradale. In particolare, il problema sarebbe per il traffico pesante, che si troverebbe a transitare nel quartiere di San Bernardino. A tale proposito il Comune, come ha confermato l’assessore alla Viabilità, Luigi Bonetti, sta valutando un possibile percorso alternativo per i mezzi pesanti e sta eseguendo in questi giorni prove di carico sui ponti sopra il torrente Ossona, in via Trento e viale Kennedy, per verificare che possano sostenere l’aumento del passaggio di mezzi pe- santi. Solo dopo l’esito di queste verifiche si potrà programmare l’avvio dei lavori. Meno complicato, invece, sarà deviare il traffico automobilistico, per il quale si possono trovare direzioni diverse per regolarne l’impatto. L’obiettivo per i mezzi pesanti è individuare un percorso che consenta di imboccare l’autostrada a Tortona e non a Serravalle Scrivia, cosa che comporterebbe un aggravio di tempi e costi. È prioritario, dunque, individuare un transito alternativo e l’eventuale percorso sarà definito subito dopo Pasqua, per programmare l’avvio dei lavori.

Stefano Brocchetti

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