La “Scuola Digitale” è a Isola Sant’Antonio
La Primaria vince il primo premio del concorso sulla tecnologia
ISOLA SANT’ANTONIO – Gli alunni della scuola primaria “De Amicis” si sono aggiudicati, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo Bassa Valle Scrivia, il primo premio della fase provinciale del concorso nazionale promosso dal MIUR, che ha l’intento di promuovere l’insegnamento e l’apprendimento digitale e che ha individuato nell’istituto “Cellini” di Valenza la scuola capofila provinciale del “Premio Scuola Digitale” per l’anno 2019/2020.
Ed è stato il liceo “Plana” di Alessandria a ospitare la cerimonia che ha proclamato campioni di tappa gli studenti di Isola, che si sono misurati con altri alunni del Primo Ciclo (otto le scuole dell’Alessandrino chiamate a competere) e hanno convinto tutti con il loro progetto intitolato “Roboticamorfosi”: «Abbiamo unito la scienza, la tecnologia, l’ingegneria, l’arte e la matematica e le abbiamo fatte volare: – spiega la maestra Silvia Freni, referente del progetto – abbiamo prima letto la storia de “Il piccolissimo bruco Maisazio” di Eric Carle, poi osservato in classe il ciclo vitale dei lepidotteri che, dopo essere stati bruchi anche per molti mesi diventano appunto farfalle, in seguito liberate in natura dagli stessi bambini». Ed ecco far capolino in un video, presentato dagli stessi alunni di Isola ai giurati, Ozobot, un robottino programmabile attraverso i pennarelli che ha seguito un percorso tecnoogico fatto di materiali poveri con l’inserimento, nel racconto, del ciclo della farfalla. Meritatisi 1000 euro per sviluppare altri progetti digitali, ora la sfida si sposta a Torino, dove la qualificazione sarà a livello regionale. «Sono orgoglioso dei nostri piccoli studenti – ha affermato il sindaco Cristian Scotti – a dimostrazione che la nostra pluriclasse, che accoglie tre classi in un’unica aula, ha stoffa da vendere.
La piccola realtà di Isola Sant’Antonio è piena di risorse ed è all’avanguardia, come la forza del progetto che ha vinto e che porta la bellezza della natura e della tecnologia in classe».
Alessandra Dellacà