La Tari è “agevolata”

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Voghera, la Giunta continua la sperimentazione degli spazi in piazza Duomo

VOGHERA – Il Comune di Voghera va in aiuto alle categorie che sono state messe in ginocchio dalla pandemia con agevolazioni sul pagamento della Tari. Un’agevolazione del 15% a esposizioni e autosaloni; un’agevolazione del 25% alle attività scolastiche; un’agevolazione del 45% alle associazioni culturali e ricreative, alberghi senza ristorante, pensioni, bed & breakfast, negozi di abbigliamento, calzature e altri beni durevoli, negozi particolari quali filaterie, tende e tessuti, tappeti, cappelli ed ombrelli, antiquariato; commercio all’ingrosso, attività di parrucchiere; un’agevolazione del 60% a mu-sei, biblioteche, cinematografi e teatri, centri sportivi e palestre, attività estetista, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e pub, mense, birrerie, hamburgherie, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie, discoteche, night club, sale giochi e scommesse.

Complessivamente sono circa 550, pari a oltre il 30%, le utenze non domestiche cui sono riconosciute d’ufficio le agevolazioni decise dal Comune. Prevista anche un’agevolazione pari al 25% della parte variabile della tariffa per le micro-imprese e del 40% della parte variabile per disagio economico per i nuclei familiari con indicatore Isee non superiore ai 10 mila euro.

La Giunta comunale ha inoltre deciso di prorogare sino a settembre la sperimentazione in corso sul la-to nord di piazza Duomo per consentire agli esercizi commerciali, ai loro clienti e a tutti i cittadini, di godere dal venerdì pomeriggio alla domenica di maggiori spazi all’aperto dove potersi intrattenere o passeggiare. La sperimentazione iniziata nel mese di giugno andrà avanti per altri tre mesi di fila. «In questi tre mesi vi saranno peraltro diverse iniziative che animeranno la città e la fruibilità di maggiori aree pedonali consentirà ai visitatori di potere camminare o sostare liberamente. – spiega la sindaca Paola Garlaschelli – Sappiamo che il tema della pedonalizzazione genera un conflitto tra le esigenze della socialità e quelle dei flussi di traffico motorizzato. Tuttavia se guardiamo l’esperienza di altre città, dovunque sono state fatte, le pedonalizzazioni hanno portato miglioramenti sia in termini economici sia in termini di qualità e vivibilità. Al termine di questo esperimento apriremo un percorso partecipativo per raccogliere le osservazioni e le esigenze delle associazioni locali, dei residenti e dei commercianti, per poi passare a idee di progettazione definitiva».

Mattia Tanzi

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