La vittoria di Dio nella fede dell’uomo

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A Montespineto con Mons. Marini il primo dei pellegrinaggi vocazionali di maggio

STAZZANO – Sabato 6 maggio mattina sono ripresi i pellegrinaggi mariani per le vocazioni, che hanno preso vita lo scorso anno nei mesi particolarmente dedicati a Maria, maggio e ottobre.

Siamo ripartiti dal santuario di Montespineto, nel comune di Stazzano, in una meravigliosa giornata di primavera, circondati dalla fioritura della natura sulla quale spiccavano i papaveri col loro fulgido rosso.

All’inizio della celebrazione, il rettore del santuario, l’orionino don Sesto Falchetti, ha salutato e ringraziato il vescovo Guido sia per aver scelto nuovamente Montespineto per questa intenzione vocazionale, e sia perché insieme siamo stati invitati a pregare la Madonna affinché renda nuovamente capace l’uomo di inginocchiarsi e pregare il “padrone della messe che mandi operai alla sua messe” e accogliere la chiamata al sacerdozio e alla vita religiosa. Il santuario era gremito, la preghiera unanime e accorata. Il vescovo nell’omelia ha ripreso le letture della liturgia. Prendendo spunto dal Salmo 97 abbiamo ripetuto coralmente “Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio”. Gesù risorto da morte è il vittorioso. Non si tratta di una vittoria “contro” qualcosa, ma di una vittoria “per”, per noi! Lui ha vinto, e con Lui abbiamo vinto tutti quanti noi! È la vittoria sulla morte, sul peccato, la vittoria sul “non senso” della vita, la vittoria dell’Amore.

Nella misura in cui accogliamo Gesù vittorioso nella nostra vita siamo vittoriosi insieme a Lui e testimoni di tale vittoria, che così si rende visibile ancora oggi e tutti i popoli fino ai confini della terra possono incontrarla, contemplarla, accoglierla.

Come rendere incontrabile questa vittoria? Nella nostra fede, che ci rende certi della presenza del Signore vivo in mezzo a noi, e non ci abbandona mai. Non è una relazione astratta, ma una relazione viva, ad ogni istante, con Qualcuno che ci ama, che ci guarda, che ci porta nel Suo abbraccio, che sostiene il nostro cammino. Una delle grazie che il vescovo Guido ha chiesto alla Madonna è che renda visibile la vittoria del nostro Dio attraverso la nostra fede, bella, viva, vissu-ta in una relazione d’amore con il Signore vivo, presente in mezzo a noi. La vittoria di Dio si rende vi- sibile anche attraverso la speranza che abbiamo.

Non si tratta di un sentimento vago, ottimista, ma dell’attesa certa della salvezza. Come palpita il cuore a queste parole che non sono solo lettere messe in sequenza, seppur bella, magari elegante, ma si tratta proprio dell’espressione dell’esperienza di salvezza, di fede, di vita vissuta nella gioia di Dio. Che bellezza vivere con questa certezza e con questa prospettiva d’amore! Al termine della celebrazione, dopo aver pregato la Madonna di Montespineto con le parole di San Luigi Orione, don Sesto ha invitato i presenti al rinfresco preparato dai volontari che frequentano con affetto e devozione il bel santuario. Il vescovo, così, ha avuto modo di salutare ciascuno dei presenti allietati da alcune bontà preparate dagli amici del santuario. Alla preghiera di sabato si sono unite spiritual- mente le monache di alcuni monasteri, informate dei pellegrinaggi proprio tramite il settimanale diocesano: un popolo che, con la preghiera, annulla le distanze e coralmente si rivolge alla Madonna.

Lucia Gradi

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