L’AC “dalla paura allo slancio”

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La “Tre Giorni” degli adulti dell’associazione in Casa alpina a Brusson

BRUSSON – Il recente sinodo della chiesa italiana ha evidenziato nella fase diocesana, tra le altre, la necessità di un più incisivo impegno nell’offerta di catechesi per adulti. L’Azione cattolica di Tortona da parecchi anni propone ai suoi tesserati adulti e ai simpatizzanti occasioni di formazione attraverso incontri e campi scuola come quello invernale svoltosi dal 4 al 6 gennaio nella casa alpina di Brusson. Il tema e il titolo sono tratti direttamente dal cammino annuale proposto dall’associazione nazionale agli aderenti: “Dalla paura allo slancio”. In particolare, il momento residenziale in Valle d’Aosta ha permesso di affrontare la seconda tappa del testo di riferimento. La prima tappa infatti (“Dalla routine allo stupore”) era già stata oggetto di riflessione nell’incontro di Avvento a Castelnuovo Scrivia. Mantenendo sempre il riferimento all’icona biblica dell’inizio del quinto capitolo del Vangelo di Luca (“Sulla tua parola getterò le reti”) l’obiettivo di ogni passaggio è rinnovare la quotidianità della vita adulta nella sua concretezza, aprirci a uno sguardo nuovo, interpellarci nel cambiare il modo di vivere, le aspettative, le relazioni, le gioie e le sofferenze. Nello specifico la tappa appena affrontata richiede di accettare il rischio e di mettersi in gioco per spingersi verso una vita piena con lo slancio di chi confida nell’accompagnamento del Signore. È impossibile riportare su carta la ricchezza di una simile esperienza, ma si può almeno ricordare che la soddisfazione a campo concluso nasce dal constatare l’impegno di tutti i partecipanti all’ascol- to e al confronto, attraverso i tanti e diversi momenti che le 48 ore insieme hanno permesso di alternare. Come sempre è stata messa a confronto la vita (appfrofondendo il recente rapporto Censis) con la Parola (grazie a don Cristiano Orezzi, assistente diocesano dell’Azione Cattolica). Non sono mancati neppure momenti di convivialità, una passeggiata sulla neve (poca in verità), uno sguardo alle proposte nazionali dell’Azione Cattolica (approfittando della presenza del delegato regionale Gianlorenzo Boracchia) e condividendo insieme giornalmente l’Eucarestia. L’augurio ora è di riuscire a trasferire nella quotidianità lo slancio ricevuto da queste giornate in attesa dei prossimi appuntamenti con la speranza che nuovi amici si uniranno incuriositi dall’entusiasmo dei partecipanti.

Paolo Santinoli

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