«L’Accolitato è dono per tutta la diocesi»

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Il vescovo ha conferito il ministero a Daniele Lottari domenica scorsa nel duomo di Voghera

TORTONA – Dal 18 maggio il vescovo ha cessato la trasmissione in streaming delle funzioni liturgiche quotidiane e di quella domenicale essendo di nuovo possibile celebrare nelle chiese con la presenza del popolo È però proseguito l’appuntamento con la catechesi pasquale del mercoledì sera, tenuta non in episcopio ma in cattedrale. Nella riflessione sul brano del vangelo di Giovanni della VI domenica del tempo di Pasqua Mons. Viola ha spiegato che siamo di fronte a un discorso di consolazione di Gesù che vede il turbamento dei suoi e vuole donare loro la pace. «Per noi la pace è il perdono dei nostri peccati – ha detto – e la riconciliazione con Dio.

La pace è il dono della Pasqua e non è possibile trovarla nel benessere o nelle cose del mondo». Solo nella relazione con lo Spirito San-to, che è l’altro “consolatore”, noi possiamo «conoscere Gesù Cristo per conformazione».

«Come la Vergine Maria dobbiamo consegnarci completamente all’azione dello Spirito cha si manifesta a noi nella fede e nell’adesione ai sacramenti».

L’abbandono totale nelle mani del Padre è quello che ha vissuto Daniele Lottari, seminarista vogherese, che domenica scorsa, alle ore 10, nel Duomo della sua città ha ricevuto da Mons. Viola il ministero dell’Accolitato. Chiamato per nome davanti all’assemblea, Daniele ha pronunciato con forza il suo «Eccomi» affidando la sua vita a Dio. «Il ministero dell’accolito – ha affermato Mons. Viola rivolgendosi a Daniele – è un modo per stare accanto all’altare e stabilire una relazione con lui che puntualizza il tuo battesimo, dandoti la possibilità di assistere i diaconi e i sacerdoti, accostandoti sempre più all’offerta viva di Cristo.

È un dono che ricevi tu e insieme a te tutta la nostra diocesi perché ogni ministero aiuta la Chiesa a crescere sempre più, nella consapevolezza che il Signore risorto è vivo e continua a parlare a noi che siamo il corpo di Cristo».

Ha poi affidato Daniele alla preghiera della comunità «perché Dio Padre lo aiuti a portare a compimento l’opera che ha iniziato».

Alle ore 11.30 Mons. Viola ha presieduto la Messa solenne dell’Ascensione durante la quale è stata collocata sull’altare la reliquia del-la Sacra Spina che ogni anno è esposta per la festa patronale della città. Erano presenti il sindaco, Carlo Barbieri, il presidente del consiglio comunale, Nicola Affronti, i rappresentanti civili e militari e i volontari della Croce Rossa. Il vescovo ha voluto ringraziare autorità e forze dell’ordine «per il servizio faticoso, portato avanti con generosità, per il bene comune durante le difficili giornate del periodo appena trascorso in cui tutti abbiamo sentito il peso della nostra debolezza». Nel pomeriggio ha celebrato l’Eucaristia nella Collegiata di Novi Ligure.

Daniela Catalano

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