L’albero di Natale della Consulta del Volontariato
Per realizzarlo hanno collaborato le associazioni cittadine e i bambini. L’accensione il 5 dicembre
NOVI LIGURE- Dallo scorso 19 giugno è attiva a Novi Ligure la Consulta comunale del Volontariato, alla cui presidenza è stata chiamata Michela Bernardelli. «Gli obiettivi che guideranno il lavoro della Consulta nel suo primo anno – ha spiegato la presidente – saranno fondamentalmente due: incoraggiare e incrementare la conoscenza tra le associazioni iscritte e far conoscere alla cittadinanza chi è e cosa vorrebbe fare. Siamo convinti che per organizzare e progettare in collaborazione la base fondamentale sia la realizzazione degli obiettivi che si sono individuati». La prima iniziativa pubblica è stata l’installazione di uno stand divulgativo (nella foto con l’assessore Rachida Hasbane) nell’ambito della Fiera di Santa Caterina, che si è svolta sabato 23 e domenica 24 novembre, dove è stato possibile trovare numeroso materiale informativo fornito dalle associazioni. Giovedì 5 dicembre, alle ore 18, inoltre, è in programma l’accensione dell’albero di Natale che sarà situato in via Girardengo, all’angolo con via Marconi, e sarà addobbato a cura delle associazioni di volontariato aderenti all’evento, con un aiuto speciale fornito dalle opere dei bambini che frequentano i corsi del Laboratorio creatività. Ad allietare questo momento di condivisione ci penserà il Coro Voci Bianche con strumentisti dell’“Accademia MusicArte”, diretto da Raffaella Tassistro, che eseguirà alcuni brani natalizi. Sarà possibile gustare, con una piccola offerta, un caldo vin brulè preparato dal Gruppo Alpini di Novi Ligure. «La data scelta per l’accensione dell’albero è il 5 dicembre – ha spiegato la presidente – perché questa, per volere delle Nazioni Unite, è stata decretata come Giornata Internazionale del Volontariato, celebrata in tutto il mondo dal 1985, quando fu costituita l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di riconoscere il valore dell’impegno volontario e tutto quello che garantisce nei nostri territori. Non poteva esserci occasione migliore per la prima uscita ufficiale della Consulta».
Vittorio Daghino